MALAGUTI, Faustino (Faustino Giovita Mariano)
Aldo Gaudiano
Nacque il 15 febbr. 1802 a Pragatto, presso Bologna, da Giuseppe Valerio, farmacista, e da Anna Medici. Dopo aver frequentato le scuole dei [...] 1831 e fu nominato segretario di Pio Sarti, ministro della polizia del governo provvisorio istituito a Bologna. Dopo la Restaurazione fu imprigionato a Venezia e poi condannato all'esilio. Si rifugiò a Parigi dove, nel 1833, divenne assistente del ...
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BELLI (de' Belli, de Bellis), Agostino
Francesco Andreu
Nacque a Napoli nel 1595 da Belardino e da Clemenzia Crescenzi ed ebbe al fonte il nome di Girolamo che cambiò con quello di Agostino nel professare [...] alla predicazione, all'insegnamento della filosofia e della teologia. Essendo stata affidata ai teatini fin dal 1615 la restaurazione della Congregazione dei gesuati, il B. si trasferì a Bologna per istruire i giovani della stessa Congregazione. Nel ...
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ARMELLINI, Carlo
Renzo De Felice
Nacque a Roma nel 1777 da famiglia benestante, e, compiuti gli studi giuridici alla Sapienza, si avviò alla carriera legale. Sin dal 1798-99, durante la prima Repubblica [...] febbraio 1813, fu per breve tempo arrestato per aver letto pubblicamente un sonetto auspicante il ritorno del papa. Durante la Restaurazione fu suddito fedele: ne sono prova altre sue composizioni poetiche dedicate a Pio VII e a Leone XII (cfr. Il ...
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Uomo politico e giurista (Corniola, Empoli, 1802 - Pisa 1861). Laureatosi a Pisa (1822), esercitò l'avvocatura a Firenze, dove frequentò il circolo di G. P. Vieusseux. Arrestato per breve tempo per le [...] , S. lasciò la Toscana con l'avvento al potere del governo democratico di F. D. Guerrazzi, tornandovi dopo la restaurazione granducale (1849). Nel 1859 pubblicò l'opuscolo Della indipendenza italiana ed entrò a far parte, come ministro per gli Affari ...
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Uomo politico e generale ateniese (n. 445 circa - m. 388). Democratico e fautore dell'espansione ateniese, era trierarco (411) a Samo quando ad Atene si insediò il governo oligarchico dei Quattrocento. [...] gli Ateniesi delle varie tendenze e all'evacuazione spartana dell'Attica. T. con i fuorusciti rientrò ad Atene (403). Fu restaurata la democrazia, nella quale T. con Anito fu uno degli uomini di stato più influenti. Iniziatosi il conflitto tra Sparta ...
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Figlio (Torino 1759 - Moncalieri 1824) secondogenito di Vittorio Amedeo III, sposò (1789) Maria Teresa d'Austria-Este. Combatté (1793-96) sulle Alpi contro i Francesi. Dopo l'abdicazione del fratello Carlo [...] più la Liguria e in meno una parte notevole della Savoia, che riebbe dopo i Cento giorni. Nella Restaurazione seppe mantenersi indipendente dall'Austria, sottraendosi al predominio diplomatico-militare di quella; ma, conservatore e clericale, sebbene ...
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Figlio (n. 1123 circa - m. 1180) quartogenito di Giovanni II, salì al trono (1143) su designazione del padre. Consentì (1147) il transito agli eserciti della 2a Crociata guidata da Corrado III e Luigi [...] meridionale, ma (1158) i Bizantini dovettero lasciare il suolo italiano. Né migliore fortuna ebbero i suoi disegni di restaurazione bizantina nell'Italia centrale e in Dalmazia, per la netta opposizione di Venezia, dapprima sua alleata contro i ...
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Uomo politico (m. Londra 1661), sostenitore di J. Pym nel Parlamento lungo. Carlo I tentò di imprigionarlo con gli altri 4 presentatori del Militia Bill. Fu comandante in seconda dell'esercito parlamentare [...] forma di dittatura militare, cui era stata invece sottoposta l'Inghilterra durante l'esperienza puritana. La sua azione, contraria a J. Lambert, facilitò la restaurazione degli Stuart; al loro ritorno fu imprigionato nella Torre di Londra, dove morì. ...
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Figlio (Chantilly 1772 - Vincennes 1804) di Louis-Henri e di Luisa d'Orléans, emigrò durante la rivoluzione e, dopo lo scioglimento dell'esercito antirivoluzionario, si ritirò a Ettenheim (Baden), ove [...] errate informazioni della polizia o forse, piuttosto, il desiderio di Napoleone, quasi certamente consigliato dal Talleyrand, di dare un segno, alla vigilia dell'instaurazione dell'Impero, che scoraggiasse i tentativi di una restaurazione borbonica. ...
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BAREZZI, Stefano
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Busseto il 16 nov. 1789 da Giovanni e da Giuseppina Carrara, ebbe i primi insegnamenti di pittura dal conterraneo Giuseppe Cavalli, altrimenti ignoto, [...] dell'Austria. Non una sola opera originale di pittura del B. ci è nota; egli acquistò larga fama come restauratore di dipinti e soprattutto di affreschi. Nonostante precedenti tentativi, limitati e solo in parte riusciti, della prima metà del ...
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restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
restaurabile
restauràbile (ant. o raro ristauràbile) agg. [der. di restaurare]. – Che si può restaurare: un monumento, un quadro non facilmente r.; l’appartamento è in cattivo stato, ma ancora restaurabile.