Uomo politico e scrittore spagnolo (Siviglia 1824 - Madrid 1899). Conservatore moderato, seguì col titolo di storiografo la spedizione spagnola contro la Repubblica Romana del 1849, e ne narrò le vicende [...] Horizonte (1854), deputato (1857), governatore di Granata (1864) e di Madrid (1865), cospirò (1868) in favore della restaurazione borbonica. Dal 1890 fu l'ultimo governatore spagnolo delle Filippine. Curò la Biblioteca de Escritores Granadinos (1864 ...
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Diplomatico (Parigi 1759 - ivi 1839). Fu fautore del riavvicinamento tra G. H. de Mirabeau e la corte; fu inviato in missioni diplomatiche in Belgio (1790), a Genova (1791), a Torino (1792), infine (1793) [...] questa sede perché catturato dagli Austriaci. Sotto l'Impero negoziò (1810) il matrimonio di Napoleone I con Maria Luisa d'Austria. Aderì successivamente alla Restaurazione, sotto la quale fu creato marchese (1819), e alla monarchia di luglio. ...
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Generale francese (Parigi 1740 - ivi 1817); già militare sotto la monarchia (partecipò alla guerra dei Sette anni), nel 1789 aderì alle idee rivoluzionarie e, generale nel 1792, comandò l'esercito dell'Ovest [...] con alterne vicende nella lotta contro i Vandeani. In seguito fu inviato come diplomatico a Napoli e a Madrid dal Direttorio; fu poi senatore e conte dell'Impero e infine, sotto la Restaurazione, pari di Francia. ...
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PARISIO, Nicola
Domenico Cecere
– Nacque a Napoli il 25 agosto 1781 da Camillo e Marianna Rossi, originari di Celico, in Calabria Citra. Alcuni suoi antenati si erano distinti nella giurisprudenza e [...] napoletano 1806-1821, in Laboratoire italien, II (2001), pp. 35-54; F. Masciari, La scienza giuridica meridionale della Restaurazione. Codificazione e codici nell’opera di Giuseppe Amorosi, Soveria Mannelli 2003, pp. 61-63; C. Castellano, Il mestiere ...
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CASTIGLIONI, Pompeo
Franca Petrucci
Di nobile famiglia milanese, nacque da Giannantonio e da Elisabetta Arconati nella seconda metà del sec. XV.
Sposò Susanna Carcano ed ebbe quattro figli, Gian Francesco, [...] nuovo uno Sforza al governo di Milano, entrò in città avendo ragione dei Francesi, i quali invano tentarono di opporsi alla restaurazione. Questa si compì nell'aprile dell'anno successivo con l'ingresso di Francesco II Sforza in Milano e il C., che ...
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Imperatore romano dal 222 al 235 d. C. Nacque nel 208 in Arca Cesarea (Fenicia) da Gessio Marciano e da Giulia Mamea, venne a Roma quando il cugino Eliogabalo fu eletto imperatore, e quindi fu da lui adottato, [...] subì nei primi anni l'influenza della nonna Giulia Mesa e della madre. Il governo di A. ha importanza per la restaurazione dell'autorità del senato, avvilita dal potere militare, e per le notevoli riforme introdotte in tutto l'ordinamento dello stato ...
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Generale francese (Bar-le-Duc 1791 - Parigi 1863) figlio di Nicolas-Charles. Fedele a Luigi XVIII nei Cento giorni, fu nominato maresciallo di campo (1822) e comandante della scuola militare di Saumur. [...] 'Algeria, ottenne (1849) il comando della spedizione contro la Repubblica Romana, che sopraffece con la preponderanza degli uomini e dei mezzi. Avverso alla restaurazione dell'Impero, dopo il colpo di stato del 2 dic. 1851 si ritirò a vita privata. ...
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Cetshwayo
Re degli zulu (n. Eshowe ca. 1826-m. 1884). Regnò nel 1872-79 e quindi nel 1883-84. Riconosciuto dagli inglesi che controllavano il vicino Natal, subì poi pressioni per sottomettersi all’autorità [...] (1879) e internato a Città del Capo. Nel 1882 poté recarsi in Gran Bretagna (dove incontrò la regina Vittoria) a patrocinare la restaurazione della monarchia . Fu reintegrato come re, con un’autorità ridotta, in un contesto di guerra civile. ...
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Imperatore romano (Alba Pompeia 126 - Roma 193); nato da umile famiglia, fu console (suffetto 175, ordinario 192), proconsole dell'Africa, dove batté i Mauri (190), e prefetto di Roma. Ucciso Commodo (192), [...] dai pretoriani come imperatore P., che, essendo persona gradita al senato, poteva dare all'assassinio il carattere di restaurazione del principato senatorio. P. dimostrò infatti grande deferenza verso il senato. Ciò urtò tuttavia i pretoriani che ...
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Abamónti (o Abbamónti), Giuseppe. - Rivoluzionario napoletano (Caggiano 1759 - Napoli 1818), giacobino; compromesso nella congiura del 1794, riparò a Oneglia, poi a Milano, dove fu tra i fondatori del [...] , graziato nel 1801, fu, durante il decennio della dominazione francese a Napoli, consigliere di stato; passò con la Restaurazione all'alta magistratura. Autore di un Saggio sulle leggi fondamentali dell'Italia libera (1797) e di un Progetto di ...
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restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
restaurabile
restauràbile (ant. o raro ristauràbile) agg. [der. di restaurare]. – Che si può restaurare: un monumento, un quadro non facilmente r.; l’appartamento è in cattivo stato, ma ancora restaurabile.