Passione
Giorgio Sassanelli
Il termine passione, in rapporto al significato fondamentale del verbo latino pati, "patire, soffrire" da cui deriva, si contrappone ad azione e indica la condizione di passività [...] ; oppure, infine, come comportamento distruttivo di questo terzo contro la coppia degli innamorati (rappresentato dalla figura retorica della morte degli amanti). Questo destino si concretizza appunto nell'esperienza passionale, in cui un desiderio ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] del 16° sec. nei confronti della precettistica letteraria, per es. con T. Tasso, il quale avvertiva l’angustia degli schemi retorici, che tuttavia non osava rinnegare (di qui, accanto al religioso, il travaglio letterario che lo portò a rivedere la ...
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Moda
Parte introduttiva
di Umberto Galimberti
Il simbolismo dell'abbigliamento
In una pagina delle Vorlesungen über die Ästhetik dedicata all'abbigliamento G.W.F. Hegel scrive che "vestire non è altro [...] abbigliamento, tende all'androgino. Questo perché il giovane può cancellare il sesso a vantaggio dell'età, offrendo così alla retorica della m. quelle espressioni: 'ancora giovane', 'sempre giovane' che servono a conferire all'età, più che al sesso ...
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Psicologia
Luciano Mecacci
(XXVIII, p. 457; App. III, ii, p. 628; IV, iii, p. 101; V, iv, p. 332)
Il panorama della p. contemporanea è mutato radicalmente nell'arco del 20° secolo. Dal progetto ottocentesco [...] 'analisi della conversazione tra individui reali), sviluppando 'discorsi' o costruendo 'narrazioni' che variano individualmente.
La p. retorica o p. del discorso (Billig 1991; Harré, Gillet 1994), che si dedica a queste nuove tematiche, rappresenta ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] esserci sotto un inganno») e una sintassi ricca di inversioni e di tmesi. I romanzi storici sono caratterizzati dall’enfasi retorica e tendono a un registro alto e anticolloquiale, anche nel dialogato (Zangrandi 2002), per lo più in direzione opposta ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] proposito delle invocazioni, a essere apostrofati come fossero persone sono spesso alcuni sentimenti o concetti (secondo la figura retorica detta prosopopea o personificazione):
Non lasciarmi in tal momento,
bel pensier di gloria e amor.
Se mi segui ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] in assoluto. Ma sono soprattutto e definitivamente le Prose della volgar lingua di Bembo a dare la definizione poetico-retorica del Canzoniere e ad ancorare il canone della lingua letteraria nel rigoroso monolinguismo di Petrarca: «la stagione di un ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] -temps, Paris 1985 (trad. it. Milano 1989); G. Carluccio, Cinema e racconto. Lo spazio e il tempo, Torino 1988; Il tempo, in "Filmcritica" 1994, 450, pp. 500-51; S. Bernardi, Introduzione alla retorica del cinema, Firenze 1995, 2003⁵, pp. 139-65. ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] vita privata e pubblica pel prevalente paganesimo, il culto quasi idolatrico, nelle lettere, della forma e della retorica ciceroniana, determinarono, nel sempre crescente gusto italiano per le adunanze e congreghe erudite, una spiccata tendenza per ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] lavoro sottratto alla quotidianità e assunto a un valore estetico senza tempo - e quella dell'aura di indefinibilità, di retorica dell'indistinto che gioca a un effetto di inconoscibile, sanzione di un mistero che la letteratura celebra ed enfatizza ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....