GRADO DEGLI AGGETTIVI
Le qualità espresse dagli ➔aggettivi possono essere soggette a una gradazione, secondo la misura e l’intensità. Il grado positivo indica la qualità senza alcun termine di confronto [...] di o dalla congiunzione che.
• Di si adopera preferibilmente quando il secondo termine di paragone è un nome o pronome non retto da preposizione, o quando è un avverbio
Sandro è più tranquillo di Luigi / di te / di prima
• Che si adopera quando ...
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ZAPOTECHI
Guido Valeriano Callegari
Carlo Tagliavini
. Popolazione del Messico meridionale, imparentata alla grande famiglia mixteco-zapoteca, divisa in più tribù e sottotribù, che apparve, secondo [...] le forze della natura meteoriche e ctoniche e i punti cardinali; uno scelto corpo di sacerdoti rigorosamente casti e sobrî, retto dal re-pontefice, offriva in ricchi santuari agli dei, olocausti d'animali, piante e profumi, di rado vittime umane ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] può anche essere costruito con l’ausiliare avere (non ha potuto venire).
Si ricordi che, con un verbo pronominale all’infinito retto da un verbo modale o da un verbo fraseologico, si potrà avere l’uno o l’altro ausiliare a seconda della posizione ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] del tempo, in un sistema di riferimento il cui polo è nel centro O della circonferenza e il cui asse polare è una certa retta OA, l’anomalia (o fase istantanea) per la generica posizione P del punto vale ϑ = ϑ0 + ʃtt0 ω(t)dt, essendo ω la velocità ...
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Il classico metodo per individuare i fonemi di una lingua consiste nella prova delle coppie minime o prova di commutazione (➔ fonologia). Per realizzare questa prova, Trubeckoj formula la seguente regola: [...] di ormeggio» (termine marinaresco); pazzo ~ pezzo ~ pizzo ~ puzzo. Per quanto riguarda le vocali atone, troviamo: f[a]retto ~ f[o]retto ~ f[u]retto; [e]metto ~ [o]metto ~ [u]metto; [i]mmetto ~ [a]mmetto; [e]stinto ~ [i]stinto.
Per quanto riguarda ...
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Si chiamano proclitiche quelle parole (di solito ➔ monosillabi) che, non avendo accento autonomo, si appoggiano prosodicamente alla parola seguente, detta ospite, formando con essa un’unità accentuale [...] pronome enclitico è quella di oggetto di suonare (cfr. 5 c. e l’es. fittizio 5 d.). Ovviamente, se il verbo retto è intransitivo, la posizione enclitica è impossibile: *ho visto morirlo / l’ho visto morire.
I proclitici formano in sequenza fino a ...
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La ridondanza pronominale (del tipo a me mi pare) è caratteristica della produzione linguistica orale informale (➔ colloquiale, lingua) e risponde a un’esigenza pragmatica di intensificazione dell’informazione, [...] → di stupidaggini, ne dice
mentre l’omissione appare possibile o comunque non scorretta se ne si riferisce a un argomento retto dal verbo:
(3) di andarmene, non ne voglio sapere → ?di andarmene, non voglio sapere
Con avere il pronome ci è ...
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DE MONTE, Andrea
Fausto Parente
Nome cristiano di Josef Zarfati; altre grafie con cui il nome viene indicato (Del Monte; Dei Monti; Di Monte; Di Monti). anche in documenti contemporanei (ad esempio [...] Lettera di pace cui segue il titolo in ebraico. Il manoscritto è mutilo all'inizio: dopo il foglio di guardia, il f. 1 reca il titolo sul retto e la dedica e l'inizio del testo ebraico sul verso; vi e poi una lacuna di 15 fogli e il f. 17 reca, sul ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] , genitivo-dativo o obliquo e accusativo) o due (nominativo e accusativo-obliquo o, meglio, un caso soggetto e un caso retto). Paradigmi a due casi sono presenti nel romeno e sono attestati nelle fasi antiche del francese e del provenzale, ma tracce ...
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I pronomi riflessivi sono una sottoclasse di ➔ pronomi personali (➔ personali, pronomi) che hanno alcune proprietà: (a) indicano identità tra l’agente e il paziente di un predicato a due ➔ argomenti (1) [...] verbi; Cordin 1988b: 596):
(13) Mario non è più sé stesso / *sé
Entrambe le forme sono possibili, invece, se il riflessivo è retto da preposizione:
(14) Mario non sta più in sé / in sé stesso per la gioia
La forma rafforzata è preferita, inoltre, nei ...
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retto-
rètto-. – Primo elemento compositivo di numerosi termini del linguaggio medico, nei quali rappresenta il sost. retto3, indicando quindi rapporto con l’intestino retto, con sign. e uso affine a quelli del prefissoide procto-, con cui...
retto2
rètto2 agg. [dal lat. rectus, propr. part. pass. di regĕre «dirigere, guidar diritto»]. – 1. Che è diritto, che ha o segue un andamento costante, senza curve o cambiamenti di direzione. Raro in usi generici (in cui è com. diritto1),...