Fermat, ultimo teorema di
MMassimo Bertolini
di Massimo Bertolini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Storia: il lavoro di Kummer. ▭ 3. Estensioni abeliane di Q. ▭ 4. Estensioni esplicite di campi e funzioni [...] . Ne consegue che S2(N) si identifica con lo spazio dei differenziali olomorfi su X0(N); in particolare, per il teorema di Riemann-Roch, ha dimensione finita uguale al genere di X0(N). Ogni forma f in S2(N) gode della proprietà di invarianza f(z ...
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serie L di Dirichlet
Matteo Longo
Sia m un numero intero. Un carattere di Dirichlet modulo m è una funzione χ:ℕ→ℂ tale che: (a) χ(1)=1; (b) χ(p+m)=χ(p) per ogni p∈ℕ (si esprime questo fatto dicendo [...] meromorfe su tutto il piano complesso. Se χ è il carattere banale (cioè χ(n)=1 per tutti i numeri interi n), allora la funzione L di Dirichlet corrispondente è detta funzione zeta di Riemann ed è indicata con il simbolo ζ(s).
→ Numeri, teoria dei ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] sua geometria non è dato a priori. Riuscendo a scoprire altri tipi di s. prima non previsti, il metodo analitico di Riemann si è mostrato più fecondo dei metodi sintetici con cui si era arrivati alle geometrie non euclidee.
La fisica. Oltre alla ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria degli insiemi
Gabriele Lolli
La teoria degli insiemi
La teoria degli insiemi è universalmente considerata, nella sua concezione e impostazione [...] è equivalente a quello di una Tabelle arbitraria. Schönflies ricorda quindi l'esempio fornito da Georg Friedrich Bernhard Riemann (1826-1866) di una funzione rappresentabile analiticamente ma discontinua in ogni punto razionale e continua in ogni ...
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FUBINI (Fubini Ghiron), Guido
Marta Menghini
(Fubini Ghiron), Nacque a Venezia il 19 genn. 1879 da Lazzaro e da Zoraide Torre. Compì i suoi studi presso la Scuola normale superiore di Pisa, dove ebbe [...] pp. 202-214).
Importanti sono anche i contributi che il F. diede al "principio di minimo", relativo a un problema posto da Riemann, per il quale sviluppò metodi diretti di dimostrazione, affiancando in ciò il suo nome a quelli di H.-L. Lebesgue e di ...
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TEDONE, Orazio
Matematico, nato a Ruvo di Puglia il 10 maggio 1870. Iniziati gli studî universitarî a Napoli, si laureò poi (1892) a Pisa, dove fu alunno di quella Scuola normale superiore e seguì i [...] carattere più particolarmente analitico, fra le quali meritano un cenno quelle sull'applicazione del metodo d'integrazione del Riemann alle equazioni di tipo iperbolico. E vanno, infine, ricordati i suoi due articoli sulla teoria dell'elasticità (di ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] con parte reale 1/2 (che soddisfano cioè la congettura formulata da Riemann nel 1859) ha cardinalità che cresce con lo stesso ordine di N risultato e per i suoi lavori sulla funzione ζ di Riemann, Selberg riceverà la medaglia Fields nel 1950.
La mappa ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Il calcolo geometrico
Quando pubblicò il trattato Die lineale Ausdehnungslehre (La teoria [...] spazio, presentata senza alcun collegamento, per esempio, con gli sviluppi della teoria delle varietà che si riallacciava a Riemann. Ecco perché Felix Christian Klein (1849-1925) ha parlato dei 'grassmanniani' come di una 'setta', dedita soltanto a ...
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PASCAL, Ernesto
Maria Rosaria Enea
PASCAL, Ernesto. – Nacque a Napoli il 7 febbraio 1865 da Stefano, membro di una famiglia francese di commercianti tarasconesi, e da Maria Gaetana Zapegna.
Compì i [...] Napoli.
Durante il periodo trascorso a Göttingen, Pascal apprese, dalle lezioni di Klein, la teoria geometrica delle funzioni di Riemann, e tra il 1889 e il 1891 pubblicò una serie di memorie che costituiscono un notevole contributo alla teoria delle ...
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CHERUBINO, Salvatore
Francesco Saverio Rossi
Nato a Napoli il 3 giugno 1885 da Alessandro e Stella Europeo, in una famiglia non abbiente, compì gli studi medi nel 1903 frequentando gli istituti tecnici [...]
Dal 1922-23 diede inizio a un nuovo gruppo di studi, stampando due memorie Sulle varietà abeliane reali e sulle matrici di Riemann reali (in Giornale di matematiche di Battaglini, LX [1922], pp. 65-94; LXI [1923], pp. 47-69), che continuò in diverse ...
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riemanniano
〈rim–〉 agg. – Relativo al matematico ted. Bernhard Riemann 〈rìiman〉 (1826-1866): geometria r. (o di Riemann o ellittica), tipo di geometria non euclidea nella quale non esistono rette parallele e, rispetto alla geometria euclidea,...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...