Storico (Roma 1881 - ivi 1946), uno dei capi del modernismo italiano che, specialmente dopo la prima guerra mondiale, apparve quasi impersonato in lui. Sacerdote (1903), fu insegnante nel Seminario romano, [...] polemica con l'idealismo italiano contemporaneo e quello tedesco, da lui considerati, come i totalitarismi, derivazioni della Riformaprotestante. Contro di questa, il B. difese altresì il sistema sacramentale e gerarchico della Chiesa cattolica, che ...
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Figlio minore (n. 1471 - m. Gottorp 1533) di re Cristiano I e di Dorotea di Brandeburgo, ottenne, dopo la divisione dei ducati nel 1494, la regione di Gottorp. Nel 1523 la nobiltà dello Jütland, sollevatasi [...] corona reale, che egli riuscì a conservare malgrado i diversi tentativi operati dal sovrano spodestato per ricuperarla. Favorì, pur senza aderirvi, la riformaprotestante in Danimarca e fu costretto a concedere privilegi assai notevoli alla nobiltà. ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] pro o contro l’imperatore Carlo V, impegnato nell’avversare la Riforma. La guerra dei Contadini, che nel 1525 attraversò larghe regioni degli eventi, con una forte propensione, specie nei protestanti, al rifiuto della vita pubblica e al rifugio nell ...
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Storico e teologo francese (Strasburgo 1902 - Chamonix 1999); prof. a Strasburgo (1930-38 e 1945-48), Basilea (dal 1938) e Parigi nella École pratique des hautes-études (dal 1949), nella Libera facoltà [...] delle origini, senza perdere di vista le questioni dottrinali, in cui l'eredità della Riformaprotestante, attraverso lo sforzo di comprensione storica, tende all'ecumenismo. Scritti principali: Die ersten christlichen Glaubensbekenntnisse ...
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Figlio (n. 1515 - m. Hamilton 1575) di James primo conte di A.; alla morte di Giacomo V fu proclamato protettore del regno (1542). Prima favorì il partito inglese e la riformaprotestante, negoziando il [...] matrimonio fra la regina Maria Stuarda e il principe Edoardo d'Inghilterra; poi passò al cattolicesimo, rompendo le trattative con l'Inghilterra e, alleatosi al partito francese, divise la reggenza con ...
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Cosmografo e orientalista (Nieder-Ingelheim 1489 - Basilea 1552); francescano, nel 1529 passò alla riformaprotestante. Dopo aver curato le edizioni di Solino (1538), Pomponio Mela (1538) e Tolomeo (1540), [...] pubblicò nel 1541 la sua famosa Cosmographia universa (in 6 libri, con 471 incisioni e 26 carte), sintesi diligente, ma non critica, del sapere geografico del suo tempo. L'opera, scritta in tedesco, fu ...
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Cardinale (Cles 1485 - Bressanone 1539); primo vescovo indigeno di Trento (1514) dopo una lunga serie di tedeschi, ebbe la porpora cardinalizia nel 1530. Fu un gran mecenate dell'arte italiana. Allargò [...] i confini della sua diocesi e, intimo consigliere dell'imperatore Carlo V, fu avversario deciso della Riformaprotestante. Preparò la città di Trento a ospitare il Concilio. ...
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Figlio (Monaco 1493 - ivi 1550) del duca Alberto IV e di Cunegonda, figlia dell'imperatore Federico III, fu duca dal 1508. Contrario alla riformaprotestante, avversò egualmente la politica degli Asburgo, [...] di cui temeva il predominio in Germania. Fautore della Controriforma, affidò (1542) ai gesuiti l'università di Ingolstadt ...
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Felice Peretti (Grottammare 1520 o 1521 - Roma 1590), di umile famiglia, originaria di Montalto Marche, entrò (1534) nell'ordine dei minori conventuali. Addottoratosi in teologia a Fermo nel 1548, fu predicatore [...] , tesa a mantenere, per la libertà della Chiesa, un equilibrio politico in Europa, che arrestasse però anche la marcia della riformaprotestante: la crisi della Francia, disputata tra il partito cattolico, alleato a Filippo II di Spagna, e il partito ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...