La riformaprotestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] mutazione" (77).
Non senza qualche motivo, dunque, si vociferava che il frate consultore favorisse la diffusione della riformaprotestante a Venezia e appunto perciò i nunzi pontifici non desistevano dal richiedere che lo si estromettesse "dal ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] trionfare nella Chiesa gallicana con la Pragmatica sanctio di Bourges del 1438 e si consolidarono nel 16° sec. con la Riformaprotestante e la costituzione di Chiese nazionali con a capo i sovrani temporali secondo la massima «cuius regio, illius est ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] fruitori. Nata dal clima culturale del Rinascimento, l’arte della stampa ha potuto svilupparsi in tal modo grazie alla Riformaprotestante che ne ha fatto il proprio mezzo di diffusione. La Germania è il più importante centro di produzione libraria ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] subisce molte variazioni: il Rinascimento porta la voga dei n. classici (Giulio, Cesare, Augusto, Claudia, Letizia, Valeria ecc.). La Riformaprotestante torna ai n. dell’Antico Testamento. Non sono rari i n. introdotti da altre lingue, con o senza ...
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Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] , alla cui ricezione l’uomo può disporsi solo con l’auxilium Dei, che è la g. attuale di Agostino.
Con la riformaprotestante il problema della g. entra in una nuova fase. Per Lutero il peccato originale ha intrinsecamente corrotto la natura umana ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] confessioni, al censimento del 1933 il 62,7% della popolazione era protestante, il 32,5% cattolico, il 0,7% era rappresentato da Ebrei giunse a 1.270.000 nel 1937.
Una grande riforma scolastica, comprendente tutti i gradi di scuole, dalle elementari ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] . XVI, rifugiatisi all'estero per aver aderito alle idee eretiche, apportarono un notevole contributo alla Riformaprotestante.
Pietro Martire Vermigli, professore a Zurigo, in Germania, in Inghilterra, contribuì quivi al riordinamento ecclesiastico ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] , la cui cura spirituale fu affidata da Roma specialmente a missionarî francescani e domenicani. Durante il periodo della Riformaprotestante molti cattolici romeni vi aderirono; ripresa la propaganda cattolica con novello fervore nel sec. XVII, si ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] dall'unione con la Danimarca, la Finlandia rimase unita con il regno svedese; e proprio sotto Gustavo Vasa la Riformaprotestante penetrò nel paese. Fin dal tempo del vescovo Enrico, morto martire della fede, il cristianesimo si era molto diffuso ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...