GALATEO, Girolamo
Alessandro Pastore
Nato a Venezia attorno al 1490, entrò nell'Ordine dei francescani conventuali all'interno del quale trascorse un periodo dedicato allo studio - avrebbe conseguito [...] Cavazza, Libri in volgare e propaganda eterodossa: Venezia 1543-1547, in Libri, idee e sentimenti religiosi nel Cinquecento italiano, Modena 1987, p. 20; M. Firpo, Riformaprotestante ed eresie nell'Italia del Cinquecento…, Roma-Bari 1993, pp. 16-18. ...
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GABIANO, Baldassarre da (di)
Mario Infelise
Di antica famiglia del Monferrato trasferitasi ad Asti nel sec. XII, nacque ad Asti nella seconda metà del XV secolo. Libraio-editore e mercante, il G. era [...] scemava, anche se quelli erano anni molto turbinosi per i Gabiano di Lione, i quali aderirono tutti alla Riformaprotestante; Henry fu uno dei principali esponenti degli ugonotti lionesi ed egli stesso, assieme ai fratelli, fu ritenuto responsabile ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] tempi dell'emigrazione di Galeazzo Caracciolo.
Suo nonno, il cavaliere Cesare, sospettato di aderire alle idee della Riformaprotestante perché seguace del circolo valdesiano, era stato incarcerato nel 1552. Riuscito a fuggire da Napoli insieme con ...
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LIPPOMANO, Pietro
Giuseppe Gullino
, Ultimo dei quattro figli maschi del patrizio Girolamo di Tommaso e di Paola Vendramin di Bartolomeo del doge Andrea, nacque a Venezia nel 1504. A quella data il [...] del Convegno…, 1987, Venezia 1989, pp. 65-68; S. Tramontin, Le nuove congregazioni religiose, in La Chiesa veneziana tra riformaprotestante e riforma cattolica, a cura di G. Gullino, Venezia 1990, pp. 89, 91; G. Gullino, Marco Foscari (1477-1551). L ...
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LULLIN, Aymon de Genève, barone di
Nicoletta Calapà
Nacque dall'unione, celebrata con contratto dotale del 10 marzo 1464, tra Jean, cavaliere dell'Ordine della Ss. Annunziata e signore di Lullin presso [...] duca abbandonò definitivamente la città, che si alleò apertamente con Berna e Friburgo; con il prevalere della riformaprotestante i sostenitori di Carlo II, detti mamelucchi, furono allontanati.
Nel 1526, continuando la tradizione familiare, il duca ...
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LUPETINO (Lupatino, fra Baldo d'Albona; la forma moderna croata Lupetina non è attestata nel secolo XVI), Baldo
Silvano Cavazza
Nacque ad Albona, sulla costa orientale dell'Istria veneziana, nel 1502 [...] pp. 68 s., 189; O.K. Olson, B. L. Venetian martyr, in Lutheran Quarterly, VII (1993), pp. 7-18; S. Caponetto, La Riformaprotestante nell'Italia del Cinquecento, Torino 1997, ad ind.; A. Del Col, I contatti di P.P. Vergerio con i parenti e gli amici ...
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DA PORTO, Iseppo
Mauro Scremin
Fu figlio di Girolamo di Giovanni di Francesco e della nobile vicentina Angela Barbaran, nipote di Francesco Da Porto, collaterale generale delle milizie della Repubblica [...] a Vicenza, in Vicenza illustrata, a cura di N. Pozza, Vicenza 1976, p. 256; G. Mantese, La famiglia Thiene e la riformaprotestante aVicenza nella seconda metà del sec. XVI, in Odeo Olimpico, VIII (1969-70), pp. 82, 97; M. da Porto Barbaran, La ...
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DELLA ROVERE, Giulio (Giulio da Milano)
Ugo Rozzo
Nato a Milano, sembra nel 1504, da Stefano e da Caterina de Omazo (od Omaggio) e battezzato come Giuseppe, tra il 1520 e il 1522 entrò tra gli eremitani [...] al 1530, ma pare che solo verso il 1536-37 abbia palesato posizioni dottrinali di adesione alle idee della Riformaprotestante. Gli anni prima del 1540 sono un po' controversi relativamente all'ordine di alcune importanti predicazioni; pare comunque ...
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GRILLENZONI, Giovanni
Guido Dall'Olio
Nacque a Modena probabilmente nel 1501, da Nicolò. Non è noto il nome della madre.
Ebbe sei fratelli: Antonio (il più anziano, proprietario di una spezieria), Alessandro [...] almeno dal 1536, gli "accademici" parteciparono attivamente al dibattito religioso apertosi con la diffusione in Italia della Riformaprotestante, assumendo posizioni sempre più ostili alla Chiesa cattolica.
Nel febbraio del 1538 il G., con suo ...
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BALDISSERO (Baudissé, anche Baudise), Francesco
Valerio Castronovo
Appartenente a famiglia comitale della nobiltà saluzzese, che aveva fatto professione delle nuove dottrine della Riforma, visse nella [...] I (1580-1637), Torre Pellice 1935, p. 50; R. Quazza, Preponderanza spagnola (1559-1700), Milano 1950, pp. 382-84; A. Pascal, Il marchesato di Saluzzo e la RiformaProtestante, 1548-1588, Firenze 1960, pp. 32, 431, 440-444, 503, 523, 591, 592, 595. ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...