DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] nella Scriptorum Latinorum veterum nova collectio, VII, Romae 1833, pp. 1-162: la questione del Filioque, travolta dalla Riformaprotestante, doveva per il momento venir tacitata. Resta al D. il merito di aver saputo individuare ed esaminare i passi ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] Ma come va intesa e cosa è la fede? Qui il B. tocca il nucleo più vivo della probleinatica della Riformaprotestante. È contro ogni riduzione intellettualistica della fede ai contenuti di fede, alla "notitia" di misteri i quali "velut methodo quadam ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] , Inquisizione romana e Controriforma. Studi sul cardinal Morone e il suo processo d'eresia, Bologna 1992, ad ind.; Id., Riformaprotestante ed eresie nell'Italia del Cinquecento. Un profilo storico, Roma-Bari 1993, ad ind.; F. Rurale, I cardinali di ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] cattolici dì cui era un epigono, si guarderà dall'auspicare l'introduzione della Riformaprotestante nello Stato veneziano. Era piuttosto, oltre che un sentimento di giustizia, come in quest'ultimo caso, il frutto di una valutazione senza pregiudizi ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] e la traditio di Mariano); Gardiscia, a cura di L. Ciceri, Udine 1977, p. 232; A. Miculian, Il Santo Ufficio e la Riformaprotestante in Istria, in Atti del Centro di ricerche storiche di Rovigo, XI (1980-81), pp.202 s.; Id., Fonti ... per la storia ...
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BIRAGO, Ludovico
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nel 1509 da Cesare e da Laura Francesca Della Torre. Fu educato al mestiere delle armi, come voleva la tradizione della famiglia che, nel corso dei secoli [...] de religion, I, Paris 1913, pp. 174, 535; II, ibid. 1914, p. 103; A. Pascal,Ilmarchesato di Saluzzo e la riformaprotestante durante il periodo della dominazione francese. 1548-1588, Firenze 1960,passim; P. Litta,Fam. celebri ital., Birago di Milano ...
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LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] , anch'esse assai per tempo recepite, dei bisogni della cosiddetta Riforma cattolica; ovvero, al contrario, le "inquietudini" più o meno serpeggianti della Riformaprotestante, dell'evangelismo, del nicodemismo e insomma dell'eterodossia italiana del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Giovio
Franco Minonzio
Storico tra i più autorevoli nell’età sua, Paolo Giovio andò incontro a un pesante e duraturo discredito a partire dalla seconda metà del Cinquecento fino alla rivalutazione [...] l’incontestabile parzialità, farnesiana prima e medicea poi; tra l’incomprensione degli aspetti di novità della Riformaprotestante e tuttavia, nel suo erasmismo dissimulato, nelle sue amicizie filospirituali, l’insofferenza verso le precoci chiusure ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] si sono interrogati a lungo su quale fosse la radice di questa convinzione, se provenisse dall’adesione alle idee della Riformaprotestante o avesse un’origine diversa, per es. nella presenza nelle istituzioni e nella cultura veneziana di un diverso ...
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GIROLAMO Miani (Emiliani), santo
Filippo Crucitti
Nacque nel 1486 a Venezia, presso S. Vitale, da una famiglia patrizia di condizioni economiche non particolarmente floride che esercitava la mercatura [...] , S. G. Emiliani, Somasca 1990; S. Tramontin, Le nuove congregazioni religiose, in La Chiesa di Venezia tra Riformaprotestante e Riforma cattolica, Venezia 1990, pp. 77-112; Id., Catechesi, catechismi, catechisti, ibid., pp. 113-130; G. Raiteri, La ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...