Diritto
Bruno Paradisi
di Bruno Paradisi
Diritto
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Distinzione nella trattazione del diritto nel XX secolo. 3. Rapporto tra morale e diritto. 4. Il positivismo [...] non può meravigliare. In nessun altro paese europeo i contrasti tra la tradizione cattolica, rafforzata dal pericolo della Riformaprotestante, e le nuove realtà sociali ed economiche che erano state determinate dalla scoperta del Nuovo Mondo e che ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] Religionssoziologie, vol. I, Tübingen 1920 (tr. it.: L'etica protestante e lo spirito del capitalismo, in Sociologia della religione, a scritta e dove impera la common law, la riforma si realizzò in termini di immunità dalle possibili interferenze ...
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Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] in parte spiegato in base a questo fatto. Ma l'altro aspetto dell'‛azienda familiare', in paesi in cui la Riformaprotestante non aveva mai trovato spazio, è costituito dalla capacità di certe famiglie, come gli Agnelli, gli Olivetti, i Citroën, di ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] , sociali e politiche.Il processo storico ha svolte precise e punti di accelerazione, con il Rinascimento, la Riformaprotestante e poi le moderne rivoluzioni politiche (inglese e francese) nel quadro del nascente capitalismo. È solo nell'ambito ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] è fra i peggiori nemici del cattolicesimo, così come tutti quei fermenti che derivano per filiazione diretta dalla Riformaprotestante e che assumono la veste di valori moderni, di una modernità che si presenta antitetica alla mentalità religiosa ...
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Divorzio
Giovanni B. Sgritta
Introduzione: il costume e le regole
Il divorzio è, sotto il profilo giuridico, l'atto emesso da un'autorità riconosciuta con il quale si pone termine al vincolo matrimoniale [...] sit venia verbo) di gran parte della regolamentazione della materia matrimoniale" (v. Rheinstein, 1974, p. 7).
La Riformaprotestante affermò la natura contrattualistica del matrimonio e dunque la legittimità del suo ordinamento temporale, secondo le ...
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Matrimonio
Marzio Barbagli
Definizioni
'Matrimonio' è una parola di origine recente. Nella Politica Aristotele osservava che "l'unione dell'uomo e della donna non ha un nome". Ma, più in generale, noi [...] religiosa pubblica: bastava il consenso degli sposi, espresso pronunciando, davanti a testimoni, 'verba de presenti'. La Riformaprotestante stabilì che vi fosse nel tempio una cerimonia religiosa presieduta dal pastore e che essa fosse preceduta da ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] , in Scritti in onore di C. Ferrini, I, Milano 1947, pp. 56-76; A. A. giureconsulto milanese e le idee della Riformaprotestante, in Riv. di storia del diritto ital., XXI (1948), pp. 161-209; L'"Epistolaire" d'André Alciat, in Rev. historique de ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] nell'età romantica anche nei paesi latini, vi aveva di fatto già cittadinanza a partire dagli anni della Riformaprotestante nel caso di individui che, avendo aderito a movimenti considerati eretici, si vedevano esclusi dalla chiesa e respinti ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] , Roma 1993, pp. 162, 290; E. Genta, Appunti di diritto comune, Torino 1995, pp. 86-91; S. Caponetto, La riformaprotestante nell'Italia del Cinquecento, Torino 1997, p. 447. A cura del Centro internazionale di studi gentiliani sono stati pubblicati ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...