Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] introdotta in Germania da Federico Guglielmo Raiffeisen, un pastore protestante e, sulla sua impronta, in Italia, nel 1883 «La presenza di uomini nostri in seno agli enti di riforma da affidamento per l’incremento della cooperazione». Anche grazie a ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] non uno dei tanti editori ‘religiosi’, cattolici o protestanti, ma Giangiacomo Feltrinelli che nel 1962, fra Henry “Gallo”: momenti di una lunga presenza, in Intellettuali cattolici tra riformismo e dissenso, a cura di S. Ristuccia, Milano 1975, pp ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] a invitare la Santa Sede a chiudere il tempo delle proteste sterili e accettare quello della rassegnazione: per lui, il 49 Il discorso fu integralmente riportato sulla prima pagina de «La Riforma» del 12 settembre 1894. Per la politica di Crispi nei ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] sacri in stile medievale in cui convergevano la tradizione protestante e la ricerca, comune all’architettura religiosa e civile passati di moda, poco in armonia con lo spirito della riforma liturgica possono avere, senza che noi lo sappiamo, un ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] : il primo, per quanto limitato alla ricerca di ambito protestante, è B. Jaspert, Mönchtum und Protestantismus. Probleme und mondo secolare si vedano G. Miccoli, Chiesa gregoriana. Ricerche sulla riforma del secolo XI, Firenze 1966, pp. 225-299; J. ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] posizioni liberali: aveva piuttosto in mente moderatissime riforme amministrative. Era però teso a farsi Pia al ’98, Mondadori, Milano 1974.
G. Spini, Italia liberale e protestanti, Claudiana, Torino 2002.
P. Stella, Il clero e la sua cultura ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] sette che nacquero nel Medioevo e nel primo periodo della Riforma si ponevano contro la Chiesa, e forse si comprendono comunità separate di credenti la cui protesta (giacché tutte le sette sono gruppi di protesta) può essere diretta contro la società ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] nei paesi del Nord Europa, di matrice protestante. Nei paesi cattolici si stava affacciando la separazione Israele, nel 1978 Lussemburgo, Italia, Grecia, dove però la legge fu riformata nel 1986, nel 1980 i Paesi Bassi, nel 1983 la Turchia, ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] interiore’, in analogia con le proposte dei protestanti ginevrini Jean Claude Simonde de Sismondi e Alexandre 565-606.
9 «Io ho sempre conosciuto, come conosco tuttavia, le grandi riforme di che la Chiesa ha bisogno; e sono d’accordo in ciò col ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] il Pci che può arrogarsi il diritto di protestare contro il neofascismo»65. Analogamente «L’Ordine «Testimonianze» e l’ambiente cattolico fiorentino, in Intellettuali cattolici tra riformismo e dissenso, a cura di S. Ristuccia, Milano 1975, pp ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...