Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] dell'opera di Max Weber che associò l'etica protestante alla formazione del Geist des Kapitalismus, o l della classe agiata, Torino 1949).
Venturi, F., Utopia e riforma nell'illuminismo, Torino 1970.
Villari, R., Rivolta e coscienza rivoluzionaria ...
Leggi Tutto
Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] tra Carlo IX e gli ugonotti aveva rinfocolato le proteste papali, che pure si erano susseguite attraverso numerosi messaggi pp. 381-99.
A. Pascal, La lotta contro la Riforma in Piemonte al tempo di Emanuele Filiberto, studiata nelle relazioni ...
Leggi Tutto
Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] . Da questo punto di vista la contestazione assolve la funzione di protestare contro le forti tensioni di una moralità civile, limitandone allo stesso tempo la riforma ad aspetti marginali. La contestazione contemporanea, però, ha attaccato alla base ...
Leggi Tutto
Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] del primato petrino che tante controversie ha suscitato dalla Riforma fino a oggi. Questo testo è importantissimo anche 13, 1). A un tale gesto umiliante di Gesù P. si ribella, protestando che Gesù non gli avrebbe mai lavato i piedi (si ha qui un' ...
Leggi Tutto
FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] pace e di convocazione del concilio, anzi il "dubio" e la "tardanza" divennero protesta per l'intenzione imperiale di ricercare accordi politici con il mondo riformato tedesco organizzato nella Lega di Smalcalda, per l'ipotesi di una tregua generale ...
Leggi Tutto
Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] frammentazione del potere politico al loro interno. Con la Riforma, però, e con l'inasprirsi delle lotte politiche e , l'America aveva costituito un rifugio per i gruppi protestanti più radicali e democratici; più tardi il famoso processo ...
Leggi Tutto
CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] articolo cauto dove ci fossero elogi, speranze e suggerimenti di riforme appena C. A. fosse salito al trono (Segre, p I (1952), 2, pp. 1-35, e G. Spini, Risorg. e protestanti, Napoli 1956. Una polemica vivace ha avuto luogo negli anni '50 sulla polit ...
Leggi Tutto
Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] indirizzava i suoi aderenti verso il perfezionamento morale e la cooperazione politica e comunitaria. Il riformismo islamico, al pari dell''etica protestante' teorizzata da Weber, propugnava l'impegno attivo nel mondo, l'adesione a principî astratti ...
Leggi Tutto
GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] e Michelstaedter, e il Papini dell'Uomo finito, questi scrittori essenzialmente protestanti [furono] i termini fissi dell'orizzonte" del Gobetti. Della Riforma, in quanto ultimo grande evento rivoluzionario dopo il cristianesimo delle origini, il ...
Leggi Tutto
CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] di questo tipo hanno accompagnato tutta la storia della Riforma, ma tutte si sono concluse con un fallimento. In in Francia e nei Paesi Bassi e l'esclusione di una successione protestante. In un primo momento C. tentò una mediazione tra Enrico III ...
Leggi Tutto
riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...