La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] Commonwealth (1649). Sotto il nuovo regime, un rifugiato politico protestante, Samuel Hartlib, insieme a un gruppo di persone che costituzione a Pechino di un nuovo Ufficio per la riforma del calendario, del quale entrarono a far parte non ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] cristogramma, da ritratti dell’imperatore e da gemme.
Quando il protestante Guglielmo II (1859-1941, imperatore dal 1888 al 1918), Bérard, il 12 marzo 1963 espone la sua volontà di riforma durante il concilio Vaticano II con queste parole: «Io voglio ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] che il Risorgimento sia stato rivoluzione politica senza riforma religiosa, ma
«l’impostazione del problema è astratta: questa riforma religiosa italiana da dove doveva nascere? Ricalcare quella protestante, per ovvi motivi, non si poteva. Potevano ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] nelle università, i cui metodi furono spesso profondamente trasformati, lasciò il suo segno sulle nuove istituzioni scolastiche protestanti o cattoliche, riformò il diritto, la medicina e la stessa teologia, e ispirò i tentativi di costruzione di una ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] a invitare la Santa Sede a chiudere il tempo delle proteste sterili e accettare quello della rassegnazione: per lui, il 49 Il discorso fu integralmente riportato sulla prima pagina de «La Riforma» del 12 settembre 1894. Per la politica di Crispi nei ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] 'esaltazione della figura del secondo Federico operata dalla storiografia della Riforma, a partire da Ulrich von Hutten e Flacio Illirico. XIII sec., la particolare attenzione rivolta in ambiente protestante all'epistolario di Pier della Vigna, con le ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] al 1870 non inserito nell’organico della «Sapienza» perché protestante) la Scuola pratica di fisica, destinata a emergere nel congratulava per il trasferimento della capitale a Roma e per la riforma dell’Ateneo romano: «Sta bene che nella capitale e ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] storia fu ‘rivoluzionario’. Egli valuta le altre sue riforme in materia di politica interna realizzate sulla base della un puro riassunto. Come il cattolico Vogt anche il protestante Lietzmann è convinto che Costantino avesse deciso abbastanza presto ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] posizioni liberali: aveva piuttosto in mente moderatissime riforme amministrative. Era però teso a farsi Pia al ’98, Mondadori, Milano 1974.
G. Spini, Italia liberale e protestanti, Claudiana, Torino 2002.
P. Stella, Il clero e la sua cultura ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] rivelavano le diverse finalità di fondo cui la riforma ecclesiastica era da ciascuno indirizzata. Per il Carafa essa era infatti diretta a togliere spazio alla fondatezza della critica protestante, a rafforzare gli strumenti di controllo disciplinare ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...