CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] a una grave condanna come divulgatore della dottrina protestante - che il C., insieme con il fratello VI, Roma 1922, p. 494; VII, ibid. 1923, p. 490; F. C. Church, I riformatori ital., Firenze 1935, I, pp. 84-85, 362; II, pp. 102, 200; D. Cantimori ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] di questo tipo hanno accompagnato tutta la storia della Riforma, ma tutte si sono concluse con un fallimento. In in Francia e nei Paesi Bassi e l'esclusione di una successione protestante. In un primo momento C. tentò una mediazione tra Enrico III ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] del suo sistema. Se si confronta La filosofia di Marx e La riforma della dialettica hegeliana, che è del 1912, e si aggiunge l una religione «superiore» e vincente rispetto al principio protestante, una religione che resta una grande potenza storica ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] il D. ebbe diverse opportunità di formulare le sue proposte di riforma. L'8 maggio 1523 Adriano VI lo nominò legato presso Luigi chiamato a dare il suo parere solo sulla questione protestante. Un'eccezione è rappresentata dalla causa di divorzio del ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] Educazione pubblica, sollecitò il M. a fornirgli consigli sulla riforma dell'istruzione, il cui piano era già stato steso archevêque de Twer (Moscou 1805), la Lettre à une dame protestante sur la question de savoir si le changement de religion n'est ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] e l'arte della memoria come strumenti per un piano di riforma culturale. Tuttavia i rapporti del B. con la corte - avrebbe indotto il re a revocare gli editti di pacificazione con i protestanti -; d'altra parte non è da escludere che il suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] tra il 1745 e il 1746. La prossimità al ministro riformatore José Joaquín marchese di Montealegre consentì nel 1746 la sua è portato alle sue conseguenze politiche, e con esso la protesta contro ordinamenti che non li tengano in alcun conto:
Vi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] critiche albertiane al papa e all’ambiente degradato della curia in terra protestante; ma per imbattersi in una operazione simile, in cui Giove e Momo sono al centro di una ‘riforma’ del Cielo e della Terra, bisognerà attendere il 1584, ossia la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] i suoi misfatti e una misera fine. Alle sue proteste per il crudele destino riservatogli, Apollo, il veggente ovvero incidenza fu all’inizio del secolo successivo, con l’avvento della Riforma. In Germania fu edita nel 1518 da Hulrich von Hutten, con ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] secolo a seguito della conoscenza dell'ebraistica protestante facilitata anche da opere quali il Tübingen 1913, p. 262; W. Cesarini Sforza, Il Padre Paciaudi e la riforma dell'Università di Parma ai tempi del Du Tillot, in Arch. stor. ital., ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...