Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] classica a opera dell'umanesimo; ma le più profonde e radicali modificazioni del concetto d'autorità sono dovute alla Riformaprotestante, all'individualismo che ne scaturisce, e alle nuove realtà politiche che si avviano all'egemonia in Europa, gli ...
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Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] si diffuse la pratica della vendita della concessione delle indulgenze, scandalo che fu alla base della protesta di Martin Lutero e della Riformaprotestante.
Per l'Anno Santo 1525 a S. Pietro fu portata a termine la costruzione della Confessione ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] 2008), pp. 921-961.
Fra le altre opere di Alberigo non citate nel testo si ricordano inoltre:
La riformaprotestante. Origini e cause, Brescia 1977; Chiesa conciliare. Identità e significato del conciliarismo, Brescia 1981; Il cristianesimo in Italia ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] polskiego, in Studia nad arianizmen, Warszawa 1959, pp. 517-524; A. Pascal, Il Marchesato di Saluzzo e la RiformaProtestante (1548-1588), Firenze 1960, pp. 136-145; A. Pirnát,Die Ideologie der Siebenbürger Antitrinitarier in den 1570 er Jahren ...
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Adriano VI
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, fu dalla [...] Reform, "Archivum Historiae Pontificiae", 7, 1969, pp. 253-85, hanno analizzato l'attitudine di A. di fronte alla Riformaprotestante e alla necessità di rinnovare in qualche modo la Chiesa cattolica.
In generale le sintesi costruite su queste nuove ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] , da quelli di Orléans e di Arras, all'inizio del sec. 11°, fino agli ussiti e infine alla Riformaprotestante (Schmitt, 1987, pp. 286-287).Contraddistinto da una eredità ostile alla rappresentazione e travagliato da una tentazione iconoclasta ...
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ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] interiore, alla meditazione ed alla pratica evangelica di fronte alla crisi determinata dal Rinascimento e dalla riformaprotestante. Purtroppo nessuna notizia è rimasta di questa comunità che doveva avere come propulsore ed ispiratore il ...
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CLAUDIO
Giuseppe Sergi
Nato nella seconda metà dell'VIII secolo in Spagna, fu negli anni giovanili in rapporto con Felice, vescovo di Urgel: questo legame, che certo incise sulla sua formazione, fu [...] hanno fatto sì che una parte rilevante degli studiosi dell'Ottocento gli abbia attribuito una funzione anticipatrice della Riformaprotestante, e che alcuni di essi siano giunti a considerarlo fondatore di una corrente di pensiero destinata a ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] stesso tribunale come detentore di "libri proibiti", seguace di dottrine eterodosse ultramontane, propagandista della Riformaprotestante per mezzo della predicazione. Incarcerato e tradotto davanti al giudici, confessò apertamente di aver fondato ...
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gesuiti
Guido Mongini
Il sacerdozio come milizia spirituale
I gesuiti, o Compagnia di Gesù, furono fondati da sant'Ignazio di Loyola nel 1540 e divennero molto presto uno dei maggiori ordini religiosi [...] anni la Chiesa cattolica era impegnata nell'opera di 'riconquista' delle popolazioni che avevano aderito alla Riformaprotestante. Le molte novità introdotte da Ignazio e dai suoi compagni sembravano pericolose: quali erano queste novità? Rispetto ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...