Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] XI. Nel 1928, dinnanzi alla richiesta di riforma della liturgia pasquale da parte dell’associazione Amici espresso le preoccupazioni della Chiesa riguardanti in particolare la propaganda protestante, ma anche la situazione dei cristiani in Messico, ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] :
«Il principato e la Chiesa avevano bisogno di grandi riforme; non servivano più i puntelli per sostenere la fabbrica cadente sfociare anche in «un movimento politico», il quale dalla protesta per il conflitto tra la Chiesa e il papato desumeva il ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] suscitati nella Rzeczpospolita polacco-lituana dalle componenti più estreme del radicalismo protestante d’orientamento antitrinitario: cfr. L. Ronchi De Michelis, Eresia e Riforma nel Cinquecento. La dissidenza religiosa in Russia, Torino 2000, pp ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] antimodernista e i suoi effetti
L’irruente protesta pubblica di Tyrrell contro l’enciclica portò ricerca di un paradigma: la «Rivista delle riviste per il Clero», in La riforma della Chiesa nelle riviste, cit., pp. 93-119.
49 Cfr. L. Bedeschi ...
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Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] , motivi anticlericali e antipapisti di origine protestante. Scimmiottando il rito della processione delle Živov, Kul’turnye reformy v sisteme preobrazovanij Petra I (Le riforme culturali nel sistema delle trasformazioni di Pietro I), in Iz istorii ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] con gli esponenti del movimento modernista e con lo storico protestante P. Sabatier, al quale lo legava il comune interesse e di dargli "la piattaforma sulla quale svolgere l'azione riformatrice compresa nel suo programma" (Memorie, III, p. 355), ...
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Costantino nella storiografia francese del Novecento: Marrou e Pietri
Jean-Marie Salamito
Maestro e discepolo
Henri-Irénée Marrou fu incontestabilmente uno dei maggiori storici europei dello scorso [...] risale all’edizione curata nel 1684 dall’erudito protestante olandese Gisbert Cuypert. Marrou è perfettamente consapevole che di una «rottura brutale»47. Gli storici europei dalla Riforma all’Ottocento sono stati in qualche modo «vittime di Eusebio ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] laiche con il pastorale e l'anello può essere spiegata sulla base di uno scrupolo di distinzione, il pensiero riformatore si spingeva molto più in là affermando che il primato della sfera spirituale assegnava ai pontefici il diritto di intervenire ...
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Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] etc7.
Qui Costantino è stilizzato come un precursore della riforma giuseppina e del potere statale della Chiesa, e si definisce dell’Antico Testamento contro l’idolatria50. Come gli autori protestanti, anche Kraus ha parlato della nuova ‛Chiesa di ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] 'apologia dell'espulsione dal paese di circa 20.000 protestanti avvenuta solo pochi anni prima - a formulare un milanesi del F. si rimanda in primo luogo a F. Venturi, Settecento riformatore, I, Da Muratori a Beccaria, Torino 1969, pp. 645-745; II ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...