Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] elezione, collocando il nuovo papa nel filone di un moderato riformismo, aveva appena fugato. "Che Iddio ispiri a Pio VIII piena integrazione dei cattolici in un paese a maggioranza protestante e si avviò la disseminazione della Chiesa locale sul ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Gregorio
Giuseppe Giarrizzo
Storico tra i maggiori del tardo Settecento europeo, impose l’idea – destinata a durare – delle fondazioni normanne della monarchia siculo-napoletana, pur nella storica [...] il sicuro controllo dell’imponente apologetica, di parte cattolica e protestante, ma per la netta opzione di una ‘storia naturale della Federigo i nobili e i grandi, non si videro giammai riformati e corretti». Dopo il debole governo di Pietro, e il ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] che aveva l'incarico di sottoporgli uno schema di riforme, firmò un motuproprio con una serie di concessioni. La fil., LXXXIX (1954-1955), pp. 39-115; G. Spini, Risorgimento e protestanti, Napoli 1956, pp. 188-193; A. Simoni, La reversione del ducato ...
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BIRAGO, Renato (Renato Carl)
Michel François
Figlio di Galeazzo, il B. nacque a Milano il 2 febbr. 1507, quando la città era già sotto la dominazione francese. La madre, Anna del conte Renato Trivulzio, [...] regina madre aveva potuto valutare sul posto il pericolo al quale la diffusione della Riforma nella regione poteva esporre la città e con essa il regno tutto. I protestanti del barone des Adrets si erano impadroniti già una prima volta di Lione nell ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] che credeva ad una soluzione del conflitto cattolico-protestante", sfociato allora, di recente, in stragi 'Università di Napoli nella seconda metà del Settecento. Documenti e profilo delle riforme, ivi 2001.
G.M. Galanti, Testamento forense, a cura di ...
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ESTE, Anna d'
Matteo Sanfilippo
Nacque il 16 nov. 1531 da Ercole II d'Este, che divenne duca di Ferrara nel 1534, e da Renata, figlia di Luigi XII di Francia.
Ercole chiese a Clemente VII di tenere [...] che questa dichiarasse ufficialmente le proprie simpatie per la Riforma.
D'altra parte la stessa E. era E. lo fece nominare priore dell'Hôtel-Dieu di Provins, sollevando proteste violentissime e anche in seguito continuò a proteggerlo. Ma nel 1557 ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] le premesse per la progettata guerra contro i principi protestanti tedeschi riunitisi nella Lega di Smalcalda. Il M e Ludovico Madruzzo (1567-1600), in Il Concilio di Trento e la riforma tridentina. Atti del Convegno, Trento, 1963, I, Roma 1965, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] Historia ecclesiastica capace di competere con le opere edite dai protestanti. Sigonio completò in breve tempo 14 libri che coprivano i sono un contributo di Sigonio alla politica di riforma religiosa promossa dal cardinale Gabriele Paleotti, né un ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] e maturata in seguito nel confronto col mondo protestante tedesco. Negli stessi anni fu affiliato alla massoneria troppi errori commessi da un governo sordo alle esigenze di riforma. Il 26 ag. 1792 gli fu solennemente conferita la cittadinanza ...
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BORRONE, Broccardo
Giovanni Busino
Nato a Busseto (Parma) verso la prima metà del sec. XVI, studiò a Padova. Come chierico incaricato dell'insegnamento delle umanità fece parte del seguito di Girolamo [...] le rivelazioni del B. si sparsero per tutta l'Europa protestante. Nicolas de Neufville, signore di Villeroy, notò con amarezza et insieme quali mancanti et imperfettioni vi siano et de qual riforma havrebbero di bisogno, in Boll. d. Soc. stor. ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...