Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] non sono conosciuti negli animali e ciò è probabilmente in rapporto alla quasi generale assenza in essi della riproduzionevegetativa; sono invece frequenti casi di animali in cui l’ibridazione e la poliploidia hanno sostenuto un ruolo importante ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] processo di elaborazione dei cibi per "cozione"), tanto nella riproduzione (perché lo sperma deriva dal sangue per un processo di considerato la sede dell'anima nutritiva e riproduttiva ("vegetativa"), e anche "concupiscibile", responsabile cioè dei ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] facoltà (δυνάμεις). L'anima è la causa della vita vegetativa (nutritiva e riproduttiva) nelle piante, di quella sensitiva attenderemmo facilmente da un autore cristiano) gli organi della riproduzione, soggetti come gli altri organi a un processo di ...
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Istinto
Luciano Mecacci
Introduzione
Il termine 'istinto' - come indica l'etimologia stessa (il termine latino instinctus deriva da instinguere, incitare) - è usato nel linguaggio ordinario per indicare [...] . La sessualità, ad esempio, avrebbe nella concezione istintuale una dinamica vegetativa e motoria prefissata, con comportamenti di accoppiamento e riproduzione ben specificati. Nella teoria psicanalitica, al contrario, mediante il concetto di ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] senso di causa formale, un diverso tipo di anima, quella vegetativa, quella sensitiva e quella intellettiva (II, 2). Queste tuttavia specie di cottura, prodotta dal calore vitale, e che la riproduzione è il fine di tutte le specie viventi, animali e ...
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LUNEDEI, Antonio
Stefano Arieti
Nacque a Gambettola, nei pressi di Forlì, il 31 ag. 1900 da Arturo e da Ernesta Abbondanza.
Studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna, ove si laureò con [...] 329-332; Riflessi e prova farmacologica nella semeiotica del sistema nervoso vegetativo, in Riv. di clinica medica, XXVI [1925], pp. lo studio della patologia cardiaca (Tentativo di riproduzione sperimentale nell'uomo della sindrome epifrenica e della ...
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BOSCHI, Gaetano
Giuseppe Armocida
Nacque a Padova il 19 maggio 1882, da Vitaliano Augusto e Pia Caterina Garbi. Superati i primi studi nella città natale, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] suo effetto decompressivo, ma anche in quanto provoca una riproduzione di liquido che compensa quello sottratto e attiva una e ravvisandovi una funzione di collegamento tra la vita vegetativa e la vita di relazione. Egli collocava nel mesocefalo ...
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DE' ROSSI, Gino
Federico Di Trocchio
Nacque a Pisa il 17 febbr. 1874 da Giuseppe ed Emilia Sadun. Compì nella città natale tutto il corso degli studi, frequentando, in particolare, durante i corsi universitari [...] metteva a punto delle tecniche di coltura che consentivano un più preciso calcolo della velocità di riproduzione dei batteri e studiava i rapporti tra attività vegetativa e funzione fissatrice, era però indotto a minimizzare il ruolo dei batteri, e a ...
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vegetativo
agg. [dal lat. mediev. vegetativus, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. a. In biologia, proprio, caratteristico dei vegetali. Con sign. più specifico, in botanica, proprio di quegli organi e di quelle funzioni che non riguardano...
propagazione
propagazióne s. f. [dal lat. propagatio -onis]. – 1. L’opera, l’attività di propagare: p. della fede, del cristianesimo; p. di un’idea, di una dottrina, e sim. 2. Più spesso, il propagarsi. In partic.: a. In biologia, il moltiplicarsi...