Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] senso di causa formale, un diverso tipo di anima, quella vegetativa, quella sensitiva e quella intellettiva (II, 2). Queste tuttavia specie di cottura, prodotta dal calore vitale, e che la riproduzione è il fine di tutte le specie viventi, animali e ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] , fornita dalla madre, nella quale è presente l’anima vegetativa in potenza, che per l’azione della virtù attiva del modo di nutrirsi, per poi trattare della migrazione, della riproduzione, della morfologia, del piumaggio, del volo, delle reazioni ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] , in tal caso, facendo a meno non solo di un''anima vegetativa', ma anche ‒ cosa più difficile ‒ di un''anima sensitiva' dal cristallino al sensorium commune, di trasmettere al cervello una riproduzione 'a calco' delle immagini degli oggetti, ma di ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] all'uomo e a tutti i vertebrati (per es., l'istinto di riproduzione, l'amore per la prole, l'istinto di conservazione, ecc.); altre e l'altra della sensazione, del movimento e della vita vegetativa.
Si fa strada, dunque, un nuovo modo di concepire ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Giulio Barsanti
Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Il problema della generazione animale [...] Leeuwenhoek ogni dubbio circa il loro ruolo ‒ determinante ‒ nella riproduzione.
La teoria, che venne precisandosi fra il 1683 e il che tutti i casi di rigenerazione erano fenomeni di 'vegetazione' dovuti alla forza vitale ed espansiva della materia. ...
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Meccanicismo e vitalismo
RRonald Munson
di Ronald Munson
Meccanicismo e vitalismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il meccanicismo. 3. Il vitalismo. 4. Il riduzionismo. a) Riduzionismo esplicativo. b) [...] ; per modo che non bisogna concepire in essa alcun'altra anima vegetativa, nè sensitiva, nè alcun altro principio di movimento e di vita cellule, le cellule delle molecole" (ibidem). La riproduzione biologica, per es., si verifica solo al livello ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] invocare l'azione direttiva o regolativa delle tradizionali anime vegetativa e sensitiva (L'homme, 1664). Sebbene egli . La Natura si adopera per conservare le specie mediante la riproduzione, ma non offre neppure a queste garanzie di permanenza, come ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] che rendeva le creature vive, senzienti e pensanti. Aristotele attribuiva alle piante un'anima vegetativa, che ne regolava le attività di nutrizione, crescita e riproduzione. Riteneva che gli animali fossero provvisti, in più, di facoltà sensitive e ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Botanica
Mauro Zonta
Botanica
Nel mondo arabo medievale, non esisteva una vera e propria botanica, ossia una scienza autonoma dedicata a uno studio sistematico [...] esclude comunque che le piante abbiano una riproduzione sessuata). Questi punti, studiati già da Anassagora , non appena comincia a essere educato, che è un''erba'. Ciò che vegeta sulla sua radice e i cui rami periscono (durante l'inverno) si chiama ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria cellulare
François Duchesneau
La teoria cellulare
Nel XIX sec. la teoria cellulare assume una posizione di primo piano in tutti i programmi di ricerca morfologici e [...] di metabolismo nutritivo che la caratterizzavano, la vita vegetativa della cellula assunse un ruolo di primo piano delle cellule che regolava la loro capacità di trasformazione e di riproduzione, era per certi versi più vicino all'ambiente interno di ...
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vegetativo
agg. [dal lat. mediev. vegetativus, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. a. In biologia, proprio, caratteristico dei vegetali. Con sign. più specifico, in botanica, proprio di quegli organi e di quelle funzioni che non riguardano...
propagazione
propagazióne s. f. [dal lat. propagatio -onis]. – 1. L’opera, l’attività di propagare: p. della fede, del cristianesimo; p. di un’idea, di una dottrina, e sim. 2. Più spesso, il propagarsi. In partic.: a. In biologia, il moltiplicarsi...