Istinto
Luciano Mecacci
Introduzione
Il termine 'istinto' - come indica l'etimologia stessa (il termine latino instinctus deriva da instinguere, incitare) - è usato nel linguaggio ordinario per indicare [...] . La sessualità, ad esempio, avrebbe nella concezione istintuale una dinamica vegetativa e motoria prefissata, con comportamenti di accoppiamento e riproduzione ben specificati. Nella teoria psicanalitica, al contrario, mediante il concetto di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] , consentiva di comprendere i modi di operare dell'anima vegetativa, degli umori e degli elementi, chiamando in causa in da un indicatore o da una lancetta era l'esatta riproduzione di quello quotidianamente tracciato dal Sole, la cui sola parte ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] , fornita dalla madre, nella quale è presente l’anima vegetativa in potenza, che per l’azione della virtù attiva del modo di nutrirsi, per poi trattare della migrazione, della riproduzione, della morfologia, del piumaggio, del volo, delle reazioni ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] invocare l'azione direttiva o regolativa delle tradizionali anime vegetativa e sensitiva (L'homme, 1664). Sebbene egli . La Natura si adopera per conservare le specie mediante la riproduzione, ma non offre neppure a queste garanzie di permanenza, come ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Botanica
Mauro Zonta
Botanica
Nel mondo arabo medievale, non esisteva una vera e propria botanica, ossia una scienza autonoma dedicata a uno studio sistematico [...] esclude comunque che le piante abbiano una riproduzione sessuata). Questi punti, studiati già da Anassagora , non appena comincia a essere educato, che è un''erba'. Ciò che vegeta sulla sua radice e i cui rami periscono (durante l'inverno) si chiama ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] anni l'aristotelico Andrea Cesalpino si concentrò sugli organi delle spermatofite, in cui l'anima vegetativa diventava attiva durante la riproduzione, con particolare riguardo ai frutti, che distinse tra l'altro in base al numero degli elementi ...
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L'agricoltura nella storia. La produzione agricola e i modelli interpretativi
Francesca Giusti
Al termine del periodo glaciale, tra 10.000 e 4000 anni fa, in molte aree del mondo si attuarono le prime [...] irreversibilmente domestiche e dipendenti dall'uomo per la loro riproduzione (Harris - Hillman 1989). Negli stessi anni in cui ampi contesti in cui prese piede l'agricoltura vegetativa, fondata sulla coltivazione di radici e tuberi sotterranei ...
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vegetativo
agg. [dal lat. mediev. vegetativus, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. a. In biologia, proprio, caratteristico dei vegetali. Con sign. più specifico, in botanica, proprio di quegli organi e di quelle funzioni che non riguardano...
propagazione
propagazióne s. f. [dal lat. propagatio -onis]. – 1. L’opera, l’attività di propagare: p. della fede, del cristianesimo; p. di un’idea, di una dottrina, e sim. 2. Più spesso, il propagarsi. In partic.: a. In biologia, il moltiplicarsi...