vero
Alessandro Niccoll
Ha numerose occorrenze, e copre un campo semantico assai vasto, contrapponendosi spesso a ‛ falso '. È adoperato più frequentemente come attributo che non come predicato; compare [...] come loda di Dio vera perché " la santa teologia... loda Iddio veramente e non fintamente " (Buti); quella cristiana è vera credenza (Pg XXII 77) perché fondata sulla rivelazione divina. Altri esempi in If XXX 113, Pg XIV 57, XVI 84, Pd XIV 76.
Può ...
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Epicurei (Epicurii)
Giorgio Stabile
Nel senso proprio di " seguaci della filosofia di Epicuro ", in D. designano la grande scuola filosofica antica che prese nome dal suo capo Epicuro (v.). In If X 14 [...] uno volere concordevolemente concorrono. Filosofia pagana e rivelazione si trovano qui congiunte nella formula contaminata del far parte per sé, del recedere, del separarsi dalla verità cristiana e dal regno di Dio, secondo un'accezione di ben antica ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] tema "Il problema filosofico della religione rivelata". Fu la rivelazione delle sue capacità oratorie, ma anche l'appello di Pio XII per la "crociata", per la riconquista cristiana del mondo. Per qualche mese il L. sembrò favorevole a questa linea ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] luglio 1099: l’ultimo pontefice romano che l’aveva vista cristiana era stato Onorio I (morto nel 638), quasi mezzo millennio circostanze in un contesto oggettivamente apocalittico, di rivelazione e risistemazione del mondo!
La risistemazione iniziava ...
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Teismo e ateismo
Eugenio Lecaldano
Il confronto tra teismi e ateismo: contesto storico-sociale
Agli inizi del 21° sec. il confronto tra le impostazioni teistiche e quelle atee, che si era sviluppato [...] ovvero a diversi modi di identificare Dio e la vera rivelazione, così come hanno maggiore opportunità di frequentare forme di vita la discussione che si è svolta in Europa sulle radici cristiane o meno della storia dei Paesi che si riconoscono nell’ ...
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legge
Anche nella concezione dantesca, la l. assume il valore di ‛ principio normativo ' dell'ordine universale, dell'ordinamento civile ed ecclesiastico e del comportamento dei singoli. L'unica definizione [...] agli uomini senza la mediazione della natura, ma direttamente con la rivelazione. In Mn II VII 7 D. ripropone la correlazione tra empio ". Per non aver osservato i dettami della ‛ religione ' cristiana (perch'i' fu' ribellante a la sua legge, If I ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] Rossi, nominato dal F. segretario deputato per la dottrina cristiana per la revisione dei libri e distributore delle prediche dell profonda trasformazione, conduceva ad un'idea del Dio della rivelazione sempre più contigua al Dio della natura. Quanto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ireneo di Lione e Tertulliano: la difesa della fede cristiana
Federica Caldera
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ireneo di Lione e Tertulliano, [...] parallelamente nella confutazione delle dottrine che non sono conformi a ciò che è rivelato dalle Sacre Scritture. Entro questo progetto di difesa della verità cristiana gioca indubbiamente un ruolo rilevante la critica contro lo gnosticismo (cfr. AA ...
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FELICI, Periele
Riccardo Burigana
Nacque il 1ºag. 1911 a Segni, in provincia di Roma, primogenito di Luigi, geometra agrimensore, e di Anna Roscioli, casalinga. La sua fanciullezza fu segnata dalla [...] d'amicizia con Giulio Andreotti, uno dei leader della Democrazia cristiana più vicini alla Curia romana, che si sviluppa a partire concilio, come nel caso dello schema sulle fonti della rivelazione quando la maggioranza dei padri votò per il suo ...
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BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] , ma senza atteggiamenti apologetici; convinto anch'egli della superiorità cristiana in fatto di morale, cerca tuttavia di costruire una legge etica prescindendo dalla rivelazione. Sempre attorno alla questione affrontò un problema correlativo in una ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...