Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] la vostra felicità, la gloria e lo splendore della nostra Repubblica" (cfr. La religione amica della democrazia, p. 280). Dopo aver posto la rivelazionecristiana a fondamento di ogni società umana, il vescovo di Imola si prodiga per porre la morale ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] Queste limitazioni sono imposte dalla legge divina del Creatore dell'universo e dalle particolari prescrizioni religiose della rivelazionecristiana. Secondo la legge di natura gli uomini hanno non solamente il diritto reciproco di fare il possibile ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
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Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] tre criteri per la qualità che tutti gli istituti romani dovranno sviluppare: approfondimento del sapere sulla rivelazionecristiana attraverso la ricerca e l’insegnamento; formazione degli studenti all’insegnamento e all’attività nella Chiesa ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] il valore), piuttosto che avvicinare i pagani ai cristiani rendevano più evidente il contrasto tra i due mondi, fra i quali la distanza determinata dalla positività della fede nella rivelazione si manifestava incolmabile da ogni affinità meramente ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] 6° sec. d.C.) si propose l’accordo tra la legge rivelata (Tōrāh) e la tradizione (Mishnāh), creando la Gĕmārāh, che con Il canto sacro ebraico presenta molte analogie con stilemi cristiani, per es. la salmodia. Notazioni ecfonetiche furono introdotte ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] il rapporto dell’uomo con Dio. Da questo concetto d’origine cristiana della r. si è svolto quello della r. in generale.
permettono di realizzare un rapporto nuovo con il Dio che si rivela e si dona.
Storia delle religioni
La storia delle r ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] si distinse da essa come principio autonomo, il diritto si rivelò come un aspetto di quella fisica necessità che governa il mondo qualsiasi prescrizione relativa sia alla fede sia all'azione cristiana. A partire dal sec. IV con questo mome si ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] dal marzo all'agosto 1848, Milano 1906; C. Casati, Nuove rivelazioni sui fatti di Milano nel 1847-48 tratte da documenti inediti, voll quale eroe nazionale sì dei Romani e sì dei loro eredi cristiani, e di scrivere una storia di Roma per biografie da ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] al 1890 l'opera sua appare veramente un'opera d'arte che rivela coerenza e armonia in tutte le sue parti. Durante il suo segreti di Dio, in una concezione dell'unione degl'ideali cristiani e cavallereschi come la più alta perfezione della vita; fuori ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] proprie sofferenze, e di trovare conforto ad esse nella fede cristiana, ma artisticamente non dicono nulla di nuovo. Se una , ma da quella realtà interiore che egli aveva per primo rivelata e consacrata.
È quasi un luogo comune nella storia della ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...