Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] . Proprio la lattanziana ricerca apologetica di mediazione tra religione/cultura/diritto tradizionali romani e rivelazionecristiana, nella postulazione dell’esistenza di valori comuni quali monoteismo, tolleranza religiosa, dibattito intellettuale ...
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FONDULO, Girolamo
Francesco Piovan
Nacque a Cremona da nobile famiglia (uno dei suoi antenati, Cabrino, era stato signore della città dal 1406 al 1420), in data ignota, che è probabilmente da porsi [...] ". Uno degli argomenti dei colloqui tra il Fregoso e il F. era dunque la possibilità di conciliare filosofia antica e rivelazionecristiana, e neppure è da dimenticare che il Fregoso era vivamente interessato alla cultura ebraica, di cui il F. - come ...
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OXILIA, Adolfo
Marco Giovannoni
OXILIA, Adolfo. – Nacque a Parma l’11 luglio 1899 in una famiglia di origine piemontese, primogenito di Felice e di Vittoria Fantina De Zanchi.
Il padre, ufficiale di [...] dalla regola, il duplice obiettivo di compenetrare le loro esistenze nei valori ultimi, conoscibili attraverso la rivelazionecristiana ma discernibili anche nelle autentiche manifestazioni dell’arte, e di operare in direzione della trasmutazione ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] il suo esempio: nel 10° sec. esistevano i regni cristiani di Navarra (presto marginalizzato), di Castiglia e Léon (uniti psichiatra L. Martín Santos (morto due anni dopo) sembra la rivelazione di un nuovo tipo di narratore.
Nel teatro F. Arrabal ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] le regioni più repulsive di esso, che si stanno rivelando dei veri e propri forzieri, come il Sahara e il ha un posto di alta importanza. È notevole che dal 2° sec. i cristiani d’A. parlino latino, mentre a Roma la Chiesa è ancora di lingua greca ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] 6° sec. d.C.) si propose l’accordo tra la legge rivelata (Tōrāh) e la tradizione (Mishnāh), creando la Gĕmārāh, che con Il canto sacro ebraico presenta molte analogie con stilemi cristiani, per es. la salmodia. Notazioni ecfonetiche furono introdotte ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] del latino; nel 10° sec. nasce anche la letteratura cristiana in lingua araba), con una notevole produzione di opere soprattutto musulmana fu quello di conciliare l’eredità greca con la rivelazione dell’islam.
La prima personalità di filosofo a noi ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] dei fedeli rispetto ai fatti e misteri della Rivelazione; in senso ristretto, quei canti strofici contenuti I Corinzi 13). E Plinio, scrivendo a Traiano, riferisce che i cristiani usavano carmen Christo quasi deo dicere. E infatti frammenti di i. si ...
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Autore di un libro tra i più celebri dell'antica letteratura cristiana greca, il Pastore (Ποιμήν), generalmente compreso nella collezione dei Padri apostolici e datato ai primi decenni del 2º sec.
Opere
Dalla [...] coltivando un campicello. Mentre si dirigeva verso Cuma, ebbe le rivelazioni e l'ordine di trascriverle in due copie, mandandone una con pietre di diversa provenienza (le varie categorie di cristiani) di cui quelle imperfette son buttate via; infine ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] sopra la difensiva, e, quando occorra, arretrare. Fra le nazioni cristiane si discusse a lungo circa il modo di opporsi ai Turchi, ma nella sede dei Giardini Pubblici, e vi si rivelarono e affermarono i migliori artisti viventi e si rievocarono ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...