Tecnopolitica
Stefano Rodotà
La politica mediatica
Il rapporto tra la politica e la tecnica non può essere descritto solo in termini strumentali, come se la tecnica si limitasse a mettere a disposizione [...] si ricorre abitualmente all’espressione ‘democrazia elettronica’.
La rivoluzione di Internet ha contagiato il linguaggio della politica, che è parlato di ‘sondocrazia’, di ‘campagna elettorale permanente’, ma anche di ‘democrazia continua’. Le ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] Varennes: la fuga del re, che fa 'saltare' l'unità della Rivoluzione, fa andare in frantumi anche il club dei giacobini. Durante la crisi i procedure: sedute ormai pubbliche e quindi teatro permanente del crescendo di promesse fatte al popolo, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Manovre della guerra fredda
Alexei Kojevnikov
Manovre della guerra fredda
Dopo la Prima guerra mondiale, gli scienziati dei paesi sconfitti furono [...] ' (di anteporre cioè la pace con gli imperialisti alla rivoluzione mondiale) da parte dei cinesi, Chruščëv ordinò nel 1960 il combattere in questo modo una delle principali cause dell'emigrazione permanente. Nonostante l'impegno di Salam, la fuga dei ...
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Evoluzione culturale umana, processi della
Pietro Scarduelli
Introduzione
Nella seconda metà dell'Ottocento il paradigma evoluzionistico si afferma in diversi ambiti disciplinari, dalla biologia alla [...] nella banda, la leadership tribale ha un carattere permanente, estende le proprie competenze su diversi ambiti della a un'economia basata sulla produzione del cibo (la rivoluzione neolitica) non solo consente di disporre di risorse più abbondanti ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] libertà, l'eguaglianza, la dignità umana, la contestazione permanente del governo (si pensi, in proposito, alla brillante , Torino 1970).
Pellicani, L., Sul mito della rivoluzione, in Rivoluzione e totalitarismo, Roma 1992, pp. 149-160.
Reszler ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] dal travestitismo, risultano fissati invece nell'a. permanente dell'androginia, nel fascino sospeso dell'attrazione è aperto alle suggestioni dell'a., generando una vera e propria rivoluzione del costume, con l'avvento di attori dalla bellezza 'non ...
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relazioni internazionali
Espressione che indica tradizionalmente i rapporti che intercorrono tra Stati sovrani. A partire dal 20° sec., nelle r.i. hanno però assunto crescente importanza anche le organizzazioni [...] sviluppati i ministeri degli Esteri, la diplomazia permanente e la carriera diplomatica; mentre nelle epoche storiche 1) L’Europa degli equilibri dalla Pace di Vestfalia (1648) alla Rivoluzione francese (1789). 2) L’Europa dal 1870 al 1914, quando, ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
stalinismo
s. m. – 1. L’interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin (v. la voce prec.), che, in contrapp. alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell’autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente...