CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] una fuga del C. verso Milano, di un viaggio a Roma e in altra città d'Italia, di un ritorno a Milano dove "discendo Coroebus.
Alla fine del suo periodo losannese, quando già si erano aperti i contrasti con Viret e i calvinisti, il C. compose quello ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] quale confessò a Lopez: "mi ha aperto gli occhi" (lettera del 13 ott. gli articoli dedicati alla sua città col titolo Il patrimonio artistico 1975, Leopardi, con una prefaz. di N. Borsellino, Roma 1980. Dell'epistolario del D. sono state pubblicate, a ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] S. Pietro e al castello di Civitareale. Gli è così aperta la strada agli uffici del Comune, e di fatto almeno una Napoli, a Roma, in Germania, che costituiscono solo una fase della lunga vicenda delle trattative condotte dalla città per ottenere ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] il 1930 e il 1931 si recò più volte a Parigi, città divenutagli molto cara, dove strinse amicizia col pittore F. De le lanterne delle chiese della vecchia Roma, trovavano un ambiente accogliente, la porta sempre aperta, il poeta sorridente, un modo ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] le chiese e le case, aperti sin dai primordi nelle principali città, prime fra tutte Firenze e Pisa 259-300; A. Tartaro, Il manifesto di G. e altri studi fra Due e Quattrocento, Roma 1974, pp. 13-75; V. Moleta, The early poetry of G. d'A., London ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] essa essenzialmente cortigiana, aperta a tutte le voci B. quelle curate da F. Picco (Milano 1911 e Roma 1927), da G. Lipparini (Milano 1922), da V. nella descrizione dell'Africa di Giovan Leone Africano,Città di Castello 1912; Id., Una fonte diretta ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] idee e culla del risveglio nazionale in una regione aperta a molteplici influssi e se la letteratura poté fare : delle istanze del primo fu mediatore efficace presso i ministri di Roma, la città in cui arrivò il 30 nov. 1848 e dove dal febbraio ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] una passeggiata e l'altra per le vie di Roma, il C. si riunisce con gli amici all , ma il poeta, pur essendo oramai in città, non può intervenire. Le visite degli amici a voci nuove, il suo verso è aperto a esperienze future, e bene Maria Carla ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] "Cavour" di Torino, la città in cui mise radici, pur di P. D. Pinelli a V. Gioberti (Roma 1935) la cui stroncatura ad opera di A. bibl. del C. (con qualche lacuna, per es. la lettera aperta ad E. Corradini, del 1928, contro la Storia d'Italia del ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] ai circoli galileiani dello Studio e della città. Seguì infatti i corsi anatomici di M in Inghilterra e in Irlanda nel 1669, Roma 1968; Relazioni d'Inghilterra [1668-1688], i paesi sono percorsi con sguardo aperto e curioso; riguardo al mondo inglese ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...