LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] 8). Essa mostra strette analogie con un piatto in cristallo di rocca ora a New York (Metropolitan Mus. of Art), di produzione romana o africana, databile al sec. 5°, che pure dovette servire come parte di una l. (Age of Spirituality, 1979, nr. 186, p ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] pp. 681-706; P. Porta, Pavimenti musivi di Carrara S. Stefano (Padova), ivi, pp. 707-741; E. Pianea, I mosaici pavimentali, in Piemonte romanico, a cura di G. Romano, Torino 1994, pp. 393-420; Umm al-Rasas Mayfa'ah I. Gli scavi del complesso di Santo ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] si leva dal greto del Calore, la turris Pagana, che incorpora un arco in laterizi su mensole di pietra di una porta romana o tardoantica - della città o di un fortilizio - e le due torri che sorgono più avanti, una delle quali, interamente realizzata ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] lebbrosari conosciuti in varie parti d'Europa, i pochi resti sopravvissuti sono in genere relativi alla cappella, dai caratteri romanici o gotici; comune a tutti è soltanto la posizione appartata rispetto ai centri abitati.Già prima dello scadere del ...
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ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] o ribassato policentrico), che non presenta uno, ma generalmente tre centri di curvatura. Questa forma appare raramente in epoca romanica, quasi sempre come frutto della deformazione prodotta da un cedimento dei sostegni. Tra gli a. con più centri di ...
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RIEGL, Alois
R. Bianchi Bandinelli
Storico dell'arte austriaco (Linz 14 gennaio 1858 - Vienna 17 giugno 1905). Nel gruppo di studiosi costituenti la "scuola di Vienna", insieme al coetaneo Wickhoff [...] nei Gesammelte Aufsätze, 1929, e a p. xxxi ss. dell'edizione torinese della sua Arte tardoromana, v. bibl.) vanno dall'arte romanica e gotica alla miniatura medievale, ai problemi di metodo e di iconografia. Ma i temi principali della sua attività di ...
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COSTANZA (lat. Constantia; ted. Konstanz)
H. Maurer
Città della Germania meridionale (Baden-Württemberg), sulla sponda occidentale del lago omonimo presso l'efflusso del Reno, quasi al confine con la [...] Marien e dalla quasi contemporanea parrocchiale di St. Stephan, in direzione N e S, lungo un tracciato viario risalente a epoca romana. Determinante per la crescita della città fu la fondazione, nel sec. 10°, delle chiese di St. Johann, St. Paul, St ...
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BALLYFERRITER
J. Raftery
Piccolo villaggio al centro dell'omonima zona archeologica, sulla penisola di Dingle (contea di Kerry, Irlanda sudoccidentale), comprendente ca. sessanta siti, risalenti per [...] all'interno di una stessa cinta trova paralleli, al di fuori dell'Irlanda, in alcuni centri risalenti sicuramente all'epoca romana. È probabile che Reask sia uno dei primi stanziamenti cristiani sull'isola, fondato da quei gruppi di fedeli, forse ...
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Angilberto II
M. Delle Rose
Arcivescovo di Milano dall'824 all'859, A. è da considerarsi uno dei protagonisti della vita politica e religiosa milanese in età carolingia. Probabilmente di origine franca, [...] 1966, pp. 89-151.
A. Peroni, La plastica in stucco nel S. Ambrogio di Milano, in Arte ottoniana e romanica in Lombardia, "III Kolloquium über spätantike und frühmittelalterliche Skulptur, Heidelberg 1973", Mainz 1974, pp. 59-75.
E. Cattaneo, Il ...
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Vedi SAMARIA dell'anno: 1965 - 1997
SAMARIA (ebr. Shōmĕrōn; gr. Σαμάρεια, Σεβαστή; Samaria)
M. Avi-Yonah
Antico centro abitato e moderno villaggio arabo sulle montagne di Efraim, 9 km circa a N-O di [...] eretto là dove una volta sorgeva il palazzo dei re israeliti. Dopo Erode, S. continuò la sua esistenza di città provinciale romana, gradatamente declinando nel corso del II sec. d. C.; nel III sec. d. C. ricevette il titolo di Colonia Lucia Septimia ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...