È così chiamato da A. Manzoni, ne I promessi sposi, Francesco Bernardino Visconti, uno dei feudatari di Brignano Ghiaradadda, designato da una grida del governatore di Milano, nel 1603, come capo di briganti. [...] a far confessione dei propri peccati. Collaborerà poi col cardinale per riunire Lucia a sua madre.
Nella prima stesura del romanzo l'Innominato, chiamato il Conte del Sagrato, è descritto in maniera più fosca e delittuosa; tinte e suggestioni che ...
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Opera letteraria nella quale è applicato l’artificio consistente nell’omissione di tutte le parole in cui compare una determinata lettera o un determinato gruppo di lettere (dal gr. λιπογράμματος, comp. [...] de Alcalá y Herrera e, con riferimento alla lettera r, alcune opere in prosa tedesche (Xenium di Andreas Prolaeus Pomeranus, 1616; il romanzo Die Zwillinge di F. Rittler, 1813 ecc.), e, per l’Italia, il poema L’R sbandita sopra la potenza d’amore del ...
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Nome con cui G. Boccaccio rappresentò e celebrò, in quasi tutte le sue opere di fantasia, la sua donna poetica. Che alla base di questa rappresentazione ci fosse un'esperienza autobiografica, è certo; [...] e dell'Ameto, una delle novellatrici del Decameron; riappare come amata dal poeta nell'Amorosa visione; è protagonista d'un romanzo (Elegia di Madonna Fiammetta) in cui il Boccaccio inverte le posizioni (tradita è Fiammetta e non l'amante di lei ...
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(lat. Metamorphoseon libri) Poema mitologico di Ovidio in esametri, in 15 libri, in cui il poeta, in una vasta successione di racconti collegati talvolta solo da un leggero legame di ricordi, somiglianze [...] Ovidio (Tristia I, 7) si lamenta di non averle potuto dare l'ultima mano. La fortuna di essa fu enorme; fu inesauribile fonte d'ispirazione per opere letterarie e figurative.
Lo stesso titolo ha il romanzo di Apuleio noto anche come L'Asino d'oro. ...
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Artù
Teresa Buongiorno
Il re della Tavola Rotonda
L'inventore della Tavola Rotonda, il capo della resistenza bretone contro i Sassoni, è esistito davvero o è soltanto un'invenzione letteraria? Nel 6° [...] ), fondendosi in seguito con leggende cristiane.
Come nasce un mito
A queste opere si ispirò il normanno Robert Wace per il suo Romanzo di Bruto (1155), nel quale si parla di una Tavola Rotonda attorno a cui sedevano i cavalieri di Artù, tutti alla ...
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Novelle e racconti
Emanuela Bufacchi
Il piacere della brevità
Narrazione breve in prosa, di argomento vario, la novella ha origini antiche e difficilmente identificabili. Nel corso dei secoli ha condensato [...] che in qualche modo ne deriva, come sottolinea anche la coincidenza etimologica tra la parola inglese novel (che significa «romanzo») e quella italiana novella. In Italia, a differenza del resto d’Europa, rimane però il genere più frequentato della ...
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(gr. ᾿Αριάδνη) Nella mitologia greca, figlia di Minosse re di Creta e di Pasifae. Innamoratasi di Teseo, giunto a Creta con i giovani e le fanciulle, vittime destinate al Minotauro, dà all’eroe un filo [...] O. Rinuccini (1608), musicata da C. Monteverdi, il dramma Ariadne ravie di A. Hardy (1606) e, con il titolo Ariane, il romanzo di J. Desmarets de Saint-Sorlin (1632) e la tragedia di T. Corneille (1672).
Tra i numerosi musicisti che trattarono questo ...
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Tarzan
Margherita d’Amico
Il fantastico re della foresta
Nato nel 1912 dalla fantasia dello scrittore statunitense Edgar Rice Burroughs, Tarzan ha conquistato subito i cuori. Unico bianco in Africa [...] gruppo di compagni di viaggio. Di qui ha inizio una lunga serie di avventure, narrate da Rice Burroughs in ventotto romanzi, il primo dei quali, uscito nel 1914, si chiamava Tarzan delle scimmie.
La celebrità dell’uomo scimmia
Una volta consolidata ...
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(gr. Τηλέμαχος, lat. Telemăchus) Personaggio d'origine poetica, secondo Omero unico figlio di Ulisse e di Penelope.
Durante la lunga assenza paterna si trova, giovinetto inerme, alle prese coi Proci che [...] presa di posizione del giovane figlio di Ulisse dinanzi alle multiformi esperienze della vita, fu ripreso da Fénelon nel suo romanzo Les aventures de Télémaque (1699), col proposito d'instillare ai lettori l'amore della giustizia e della virtù. Nell ...
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(fr. Tristan; ingl. Tristram; sp. Tristán; ted. Tristan) Eroe della letteratura medievale, la cui storia d'amore appare dapprima in un poema francese della fine del sec. 12°, il Tristan del poeta anglo-normanno [...] e di Berna, e ci resta la testimonianza di Chrétien de Troyes, il quale nel suo Cligès afferma di avere scritto un romanzo Du roi Marc et d'Iseut la blonde; e ci resta infine il delicatissimo lai di Maria di Francia Le chevrefoil (Il caprifoglio ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...