I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] ), Compendio di sintassi italiana, Bologna, il Mulino.
Loporcaro, Michele (1998), Sintassi comparata dell’accordo participiale romanzo, Torino, Rosenberg & Sellier.
Ramat, Paolo (1984), Linguistica tipologica, Bologna, il Mulino.
Salvi, Giampaolo ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] e tradotti in islandese solo molti anni dopo. In danese è anche la produzione letteraria di G. Kamban, drammaturgo e romanziere. Legato ai valori tradizionali fu J. Trausti, che segnò il passaggio dal realismo al neoromanticismo.
Dopo la prima guerra ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] genere grammaticale; questa è, secondo Pinnavaia (2001: 99 segg.), la ragione per cui, per es., intarsio e romanzo sono passati in inglese come intarsia e romanza (e inversamente, per es., grotta e salva come grotto e salvo). Ma è vero anche che la ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] abbandono di forme padane come gionto «giunto», lanza «lancia», tuto «tutto». Il secondo, nella ventennale rielaborazione dell’Arcadia (‘romanzo’ composto di egloghe e di prosa), dal 1480 circa al 1504, riduce il tasso originario di plurilinguismo e ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] si trova negli avverbi inglesi in -ly, e tedesco -lich, dal proto-germanico X-liko «con forma di X». Tra le lingue romanze, solo il romeno non ha avverbi in -mente; in questa lingua, la forma più comune per gli avverbi è la stessa dell’aggettivo ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] ) conferma questa tendenza, individuando nella ripresa anaforica di un elemento già introdotto nel testo le prime tracce dell’articolo romanzo: un elemento dimostrativo (ipse o ille) perse l’originario valore deittico e assunse la funzione di marcare ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] rimase fino al '75. Nel 1876 il ministro R. Bonghi promosse l'istituzione nelle università di cattedre di filologia romanza; al D. fu attribuita nell'università di Napoli la cattedra denominata "storia comparata delle lingue e letterature neo-latine ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] o libere) del correlarsi di più versi, della stessa o di diversa misura, all’interno di un componimento.
Il verso italiano (e romanzo) si definisce in funzione del numero delle sillabe che lo formano, e da queste prende di norma il nome; con l ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] e ted. haben, il quale non si connette a habēre ma a capĕre «prendere, tenere in mano». L’insieme dei volgari romanzi, ossia delle lingue e dei dialetti neolatini, assume, in questo contesto, un ruolo esemplare perché la loro base storica latina, e ...
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In generale una struttura perifrastica è un’espressione composta da più costituenti, che nel loro insieme convogliano un significato unitario. In italiano esistono differenti tipi di perifrasi (➔ locuzioni), [...] à + infinito (collocabili entrambe agli stadi III e IV).
Sia il francese sia lo spagnolo, così come altre lingue romanze, possiedono poi perifrasi affini ad andare o venire + gerundio, di valore durativo: il francese aller + gerundio, lo spagnolo ir ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...