Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] la prosa. Personalità di spicco sono J.L. Gordon e A. Mapu, che introduce un nuovo genere letterario, il romanzo, con Ahavat Ṣiyyon («L’amore per Sion», 1853), ambientato all’epoca del profeta Isaia. La mancata acquisizione dei diritti civili ...
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Pakistan Stato dell’Asia meridionale, nella regione indiana. Comprende le regioni storiche del Punjab occidentale e del Sind, nel bassopiano dell’Indo, un lembo dell’Altopiano Iranico (il Belucistan) e [...] altri poeti, si ricordano: B. Aḥmad, la poetessa e novellista S. Kamal, S. Sayfullāh e A. l-Husain. Nel filone del romanzo si distinguono S. ‛Osmān, A. al-Azād, A. Rushd, S. Valīullāh e la scrittrice Nūrunnahār.
La letteratura panjābī nel corso della ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] scrittrice D. Çuli, che affrontano con modernità d’espressione tematiche attuali. Particolare successo ottiene F. Kongoli con i romanzi I humburi («Il perduto», 1992) e Kufoma («Il cadavere», 1994), ricerca di un’identità cancellata dalla politica e ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] prima da Varsavia e poi a New York.
Prima di emigrare negli Stati Uniti pubblicò, nel 1932, il suo primo romanzo di grande respiro epico, Yoshe Kalb, una conturbante storia di oscure passioni e di una luminosa ascesi purificatrice, che riviveva ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] al dialetto, conoscevano meglio il francese della propria lingua. Manzoni, quando si accinge più di un secolo e mezzo fa a scrivere un romanzo nazionale, sa di avere tra le mani una 'lingua morta', non già uno strumento vivo e parlato. Di qui il suo ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] posteriori. Nel periodo delle Origini e nel Duecento, dato anche il policentrismo e il plurilinguismo del dominio italo-romanzo, l’unico punto di riferimento normativo può individuarsi nel latino, che rappresenta la grammatica, la lingua delle ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] esoterico (ermetismo, cabalismo) sia in campo filosofico (per es., nell’estetica hegeliana) sia in campo letterario (nel romanzo d’avventure, e poi nella detective story).
Nella riflessione filosofica del Novecento l’enigma ha interessato, tra gli ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] Istituto veneto di scienze, lettere e arti.
Lorenzetti, Luca (1998), Italienisch und Romanisch. L’italiano e le lingue romanze, in Lexikon der romanistischen Linguistik (LRL), hrsg. von G. Holtus, M. Metzeltin & C. Schmitt, Tübingen, Niemayer, 8 ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] negli esempi, e cioè complementatore + verbo di modo finito (1-3) e complementatore + infinito (4-6), ricorrono anche in altre lingue romanze: a (3) voglio che mi dica la verità corrispondono il fr. je veux qu’il me dise la vérité, lo spagn. quiero ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] bellezza della lingua italiana era un luogo comune. Consapevole di questo cliché, Thomas Mann fece dire all’impostore Felix Krull nel romanzo omonimo, dopo che il direttore d’albergo Stürzli lo ha chiamato a sé per sapere se parla italiano:
In quello ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...