asilo
In origine, il diritto d’immunità che acquista chiunque si rifugia in un luogo sacro ovvero presso una cosa sacra (altare, statua degli dei e, più tardi, degli imperatori). Secondo una tarda leggenda [...] di fondazione, Roma si popolò grazie all’istituzione, da parte di Romolo, dell’a. (asylum) sul Campidoglio, nel quale poterono rifugiarsi tutti gli esuli delle città vicine. ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] 7° sec. sui colli romani si venne formando una serie di centri e che sul Palatino, il colle della ‘città di Romolo’, esisteva nell’8° sec. un sito abitato. Le comunità dei colli romani, raggiunta con il tempo una certa unità politica, parteciparono ...
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GABI
Maria Fenelli
(Gabii, XVI, p. 236)
Indicativi di uno specifico patrimonio culturale della città di G. sono l'esistenza di un ager Gabinus nella disciplina augurale e il cinctus Gabinus; un ruolo [...] di preminenza culturale, cui non sarebbero estranei apporti greci, sarebbe adombrato, secondo alcuni, dalla leggenda di Romolo e Remo inviativi per esservi educati.
Posizione geografica e controllo esercitato su importanti vie di comunicazione, in ...
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Nome degli appartenenti a una gente romana, derivato dal sabino Clausus; accanto alla forma regolare Claudius è la variante Clodius adottata da alcuni personaggi alla fine della repubblica. Vi furono di [...] gli altri i Pulcri, alla seconda i Marcelli. I C. si ritenevano di origine sabina e immigrati o al tempo di Romolo o all'inizio della repubblica sotto la guida di un certo Atto Clauso. A questa gente appartennero numerosi uomini politici, letterati ...
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Claudi
Nome degli appartenenti a una gente romana, derivato dal sabino Clausus. Accanto alla forma regolare Claudius è la variante Clodius, adottata da alcuni personaggi alla fine della Repubblica. Vi [...] gli altri i Pulcri, alla seconda i Marcelli. I C. si ritenevano di origine sabina e immigrati al tempo di Romolo o all’inizio della Repubblica, sotto la guida di un certo Atto Clauso. A questa gente appartennero numerosi uomini politici, letterati ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] è forse già implicito il legame tra il Sole e la regalità: il sorgere dell’aureus Sol costituisce assieme agli aves l’auspicium regni per Romolo (Enn., ann. I 85-91): cfr. LIMC IV,1, C. Letta, s.v. Helios/Sol, pp. 592-625. Per il Sol nell’apoteosi ...
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Leggendario cavaliere romano che nel 362 a. C., apertasi nel Foro una voragine che non poteva essere colmata se non con il sacrificio di ciò che i Romani avessero di più prezioso, ritenendo che nulla fosse [...] più prezioso delle armi e del valore vi si gettò armato e a cavallo; il luogo fu detto lacus Curtius. Secondo altri invece tale nome sarebbe derivato da quello del sabino Mezio Curzio, che vi cadde durante la battaglia tra Romolo e Tito Tazio. ...
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Famiglia fiorentina, forse oriunda di Colonia e trapiantatasi a Firenze (sec. 14º) con un Anichino, sarto. Solo al tempo del principato aggiunse potenza politica a quella economica che aveva conseguito [...] 'anni dopo i R. acquistarono il palazzo Medici, dove trasportarono la famosa Biblioteca Riccardiana, che era stata iniziata da Riccardo Romolo (1558-1612), poeta e letterato, nel suo palazzo di Valfonda. La famiglia si estinse nel 1847, e cognome e ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] stato nella storia d’Italia, Bologna 1990, pp. 83-89.
45 Cfr. A. Zambarbieri, Murri e Toniolo. Percorsi nel cattolicesimo italiano, in Romolo Murri e i murrismi in Italia e in Europa cent’anni dopo, a cura di L. Biagioli, A. Botti, R. Cerrato, Urbino ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] ripartizione delle province avvenuta alla morte di Teodosio I gli interessi dell’Oriente prevalsero. Dopo la deposizione di Romolo Augustolo (476), gli imperatori di Bisanzio rivendicarono l’imperium sull’Occidente e con Giustiniano (527-565) tolsero ...
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curia
cùria s. f. [dal lat. curia, di etimo incerto]. – 1. La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in tre tribù (Tizî, Ramni e Lùceri) e ciascuna di queste...