Nell’antico calendario romano, i giorni dell’anno, indicati con la sigla F., in cui era lecita (fas) la trattazione degli affari pubblici e privati (contrapposti a nefasti). Il termine significò presto [...] : quelli consolari registrano la serie dei consoli dall’inizio dell’età repubblicana al 13 d.C.; quelli trionfali vanno da Romolo fino a L. Cornelio Balbo (19 a.C.). Base per la loro redazione furono probabilmente gli Annales maximi compilati ...
Leggi Tutto
senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] Stato e per lungo tempo il principale responsabile della politica estera e interna. Secondo una tradizione, il s. originario, istituito da Romolo, ebbe 100 membri, ma il numero normale dei senatori in età storica fu di 300, e tanti dovevano essere in ...
Leggi Tutto
DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] Alfieri", entrando subito in contatto con il nucleo dirigente del movimento democratico cristiano, sorto al seguito di Romolo Murri, e con quegli ambienti di cultura laica che si riconoscevano nelle battaglie di rinnovamento culturale e politico ...
Leggi Tutto
Comune della prov. d’Imperia (54,7 km2 con 56.526 ab. nel 2008). La cittadina è situata nel centro di una insenatura delimitata dal Capo Nero, a O, e dal Capo Verde, a E, e circondata da un anfiteatro [...] .
Fondata presso un Oppidum Matutianum come borgo fortificato contro i Saraceni, fu chiamata, dal nome del vescovo di Genova, Romolo, Castrum Sancti Romuli, da cui derivò per adattamento dialettale il nome Sanremo. Contesa a lungo tra i conti di ...
Leggi Tutto
SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] la caduta dell'Impero d'Occidente e l'inizio di quello che verrà definito lo scisma acaciano. La deposizione di Romolo Augustolo e l'insediamento dell'ariano Odoacre come re d'Italia non ebbero tuttavia conseguenze rilevanti nella vita della Chiesa ...
Leggi Tutto
PENNAZZI, Luigi
Francesco Surdich
PENNAZZI, Luigi. – Nacque all’Avana il 5 febbraio 1838 da Luigi e da Francesca Nakeige, di origine giapponese.
La famiglia era originaria di Cortemaggiore, nel Piacentino: [...] ed il loro avvenire, in Bollettino della sezione fiorentina della Società africana d’Italia, 1888, vol. 4, pp. 5-26; Romolo Gessi in Africa, ibid., pp. 205-228; Osservazioni sul commercio di Adua, in Bollettino della Società africana d’Italia, VIII ...
Leggi Tutto
CANALETTI GAUDENTI, Alberto
Antonio Parisella
Nato a Sirolo (Ancona) il io maggio 1887 dal conte Giulio e da Lidia Gaudenti in una famiglia di nobili benestanti, compì gli studi universitari a Roma, [...] Roma, su La conquista di Egilberto Martire e su La Rivista di cultura e La Cultura contemporanea, riviste promosse ed ispirate da Romolo Murri, al quale era legato da stima ed amicizia. Distaccatosi dagli studi giuridici, il C. si dedicò in maniera ...
Leggi Tutto
Livio, Tito
Tommaso Gnoli
Lo storico che ha narrato la grandezza di Roma
Tito Livio fu uno dei più importanti storici latini e, assieme a Orazio e Virgilio, uno dei maggiori rappresentanti dell’età [...] arcaica di Roma: i primi dieci libri, o prima deca, raccontano i fatti che vanno dalla mitica fondazione di Roma a opera di Romolo (753 a.C.) fino all’anno 293 a.C., mentre la terza decade (libri 21-30) è incentrata sugli eventi della seconda guerra ...
Leggi Tutto
Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] per l'Italia e l'Urbe.
Erano infatti gli anni immediatamente successivi al colpo di Stato, che aveva portato alla deposizione di Romolo Augustolo ed alla presa di potere, in Ravenna, di Odoacre (476), durante i quali la Chiesa di Roma aveva dovuto ...
Leggi Tutto
Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] muneribus, quanta optare nullus auderet».
103 Aug., civ. XV 7; in XV 5, si sottolinea come sia Caino che Romolo eliminano il «consors» perché, volendo «dominando gloriari», non dovessero diminuire la gloria condividendola.
104 Cfr. Aug., civ. XI 25 ...
Leggi Tutto
curia
cùria s. f. [dal lat. curia, di etimo incerto]. – 1. La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in tre tribù (Tizî, Ramni e Lùceri) e ciascuna di queste...