Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] del trionfo della m. è stato ripreso, con originalità di concezione e con coscienza dell’antica tradizione, da H. Rousseau e da O. Redon.
Biologia
Per il fenomeno della m. cellulare programmata ➔ apoptosi.
Diritto
La dichiarazione di m. presunta ...
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Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] che il conservatorismo contesta. Secondo questa teoria, che fu formulata per la prima volta con chiarezza negli scritti di Rousseau e in particolare nel Contratto sociale, il male ha origine nell'ingiusta organizzazione della società, e può pertanto ...
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MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a Martina Franca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] secondo il M., si avvicinavano i due avversari) che dai libertini e dagli "eretici" portava agli illuministi francesi, J.-J. Rousseau e P. d'Holbach, ben conosciuti dal Genovesi nelle opere principali. La polemica che, nei primi due volumi dell'opera ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] le Beobachtungen über das Gefühl des Schönen und Erhabenen, 1764, e la scoperta della morale del sentimento di J.-J. Rousseau e dei pensatori inglesi). Nella Grundlegung zur Metaphysik der Sitten (1785) K. delinea uno dei concetti base della sua ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] testimonia l'imponente opera di presentazione e traduzione di testi capitali del pensiero francese svolta insieme alla moglie – da Rousseau a Malebranche, a d'Holbach e gli Enciclopedisti.
Il primato della cultura di matrice francese era, del resto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guido De Ruggiero
Maurizio Torrini
Storia della filosofia e Storia del liberalismo europeo sono le due opere cui è legato il nome di Guido De Ruggiero, con filosofia e politica non sempre in lui conciliate. [...] libertà con la realtà dello spirito. Non si nasce liberi, come pretendeva il giusnaturalismo e come pretenderà Jean-Jacques Rousseau, ma si diviene liberi, quando cioè la libertà individuale coincide con l’organizzazione della società umana nelle sue ...
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LUPORINI, Cesare
*
Nacque a Ferrara il 20 ag. 1909 da Luigi e Rosa Mongini. Rimasto in tenera età orfano del padre, un ufficiale di carriera morto durante la prima guerra mondiale, compì i suoi studi [...] proposto una lettura galileiana e antiumanistica di Marx, che individuava nella filosofia marxiana una scienza materialistica della storia (Rousseau e Marx, Roma 1957). Nel 1962 il L. aveva aperto una polemica su Rinascita, proprio per contrastare l ...
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CALÒ, Giovanni
Luigi Ambrosoli
Nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) il 24 dicembre 1882 da Torquato e da Teodora Argentina. Accostatosi, nel corso degli studi compiuti all'università di Firenze, [...] esse avevano o nella fondamentazione induttiva datale da alcuni classici della pedagogia, più o meno romantici, come il Rousseau, o nella fondamentazione didattica con cui, come Herbart e lo stesso Froebel, ad esempio, credevano di poterle stabilire ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] . Fiorentino passa in rassegna le teorie dello Stato, da Luigi XIV, a Thomas Hobbes, a Jean-Jacques Rousseau, criticando la concezione dello Stato come aggregazione atomistica di individui, come garante assoluto, e quindi arbitrario, dei diritti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] sul cittadino e alla continua ricerca di quel nesso tra libertà ed eguaglianza che Voltaire e Jean-Jacques Rousseau hanno teoricamente tracciato e i movimenti nazionalisti e indipendentisti europei, in primo luogo quelli italiani, tradotto in azione ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...