GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] 528-544.
Avviato alla carriera di funzionario nella Cancelleria di Guglielmo I re diSicilia, dove acquisì una formazione che si cronisti inglesi - Benedetto di Peterborough, Ruggerodi Haveden e Rodolfo di Coggeshall - significativamente cistercensi ...
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Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] esempio, nel 1154, quando papa Adriano IV non aveva salutato Guglielmo I come re, ma solo come il "signore della Sicilia", mostrando di non riconoscergli il titolo regio che il padre Ruggero II gli aveva conferito da vivo, associandolo al trono, e ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] Regno diSicilia. Si trattava in sostanza di una perdita dei punti di riferimento attraverso i quali e bibliografia
Ruggero Bacone, Compendium studii philosophiae, in Fr. Rogeri Bacon operaquaedam hactenus inedita, a cura di J.S. Brewer, I, London ...
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Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] , il 22 novembre 1220, alla cerimonia di incoronazione imperiale in S. Pietro a Roma, tra i partecipanti più in vista, Ruggero dell'Aquila conte di Fondi, Giacomo di S. Severino conte di Avellino, Riccardo conte di Celano e altri baroni del Regno, si ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] affatto raro in quell'epoca ed è confortato anche dalle buone condizioni di vita di cui gli ebrei godevano in Sicilia; era questa una tradizione inaugurata da RuggeroI e proseguita dallo stesso imperatore Enrico VI che si adoperò anche in Germania ...
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GIOVANNI da Matera, santo
Francesco Panarelli
Nacque intorno al 1080 a Matera; i nomi dei genitori non sono noti: è priva di fondamento una tradizione locale che lo vuole membro della famiglia materana [...] di solitudine e penitenza in alcune località isolate di Calabria e Sicilia, delle quali però non conosciamo i nomi. Dopo questa esperienza di che vi fu un tentativo da parte diRuggero II di estendere il proprio controllo anche su questo monastero ...
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CELESTINO III
OOvidio Capitani
Per tre aspetti, di grande importanza, la figura di C. acquista notevole rilievo in un contesto riferito a Federico II: il suo collegamento con quel clero romano che proprio [...] a Gravina (1192), che consentiva a C., in cambio del riconoscimento della successione al trono di Guglielmo II, di ottenere la soppressione di tutti i privilegi del sovrano diSicilia in materia ecclesiastica all'interno del Regno, e la dichiarazione ...
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DECIMA
KKristjan Toomaspoeg
Nel periodo successivo alla conquista normanna del Mezzogiorno, quando l'assetto della Chiesa meridionale fu ristabilito e riorganizzato, i duchi e i conti normanni e poi [...] aspetti in seguito, fra il 1231 e il 1232, con l'attuazione di una serie di riforme nell'ambito dell'amministrazione economica del Regno diSicilia. Nel Liber Augustalis (I, 7, De decimis prestandis) il sovrano confermò il diritto della Chiesa all ...
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VITTORE IV, antipapa
Tommaso di Carpegna Falconieri
V., al battesimo Gregorio, nacque in un anno imprecisato della seconda metà dell'XI secolo. Poiché la sua patria fu, molto probabilmente, Ceccano, [...] In particolare, Ruggero II intendeva ottenere il riconoscimento del titolo di re diSicilia, attribuitogli da Anacleto II; il clero di Roma, i cardinali scismatici e i Pierleoni con i loro seguaci temevano di essere tacciati di infamia, di subire le ...
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LAGUMINA, Bartolomeo
Bruna Soravia
Primogenito di Salvatore e Vincenza Faja, nacque a Palermo il 4 luglio 1850.
Rimasto orfano di padre in tenera età, fu posto dalla madre nel seminario di Palermo insieme [...] , vi acquistò fama con i suoi studi di numismatica, soprattutto arabo-normanna, che furono progressivamente pubblicati nell'Archivio storico siciliano.
L'opera maggiore di quegli anni fu il Codice diplomatico dei giudei diSicilia (in Documenti per ...
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