FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] accademia di nudo.
La svolta verso il classicismo romano-bolognese si consolidò agli inizi del quinto decennio. 1004, 1009; A. Novasconi, Ilcastello di Sant'Angelo Lodigiano, Lodi 1972, pp. 242 s.; M. Chiarini, Disegni italiani di paesaggio del ...
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PETRINI, Giuseppe Antonio
Edoardo Villata
– Nacque a Carona, nel Canton Ticino, il 23 ottobre 1677 da Marco Antonio e Lucia Casella.
Il padre, scultore, risulta già morto il 27 febbraio 1697, come si [...] Madonna. Piuttosto che lo studio del Caravaggio romano, tali dipinti dimostrano, per la luminosità accentuata precedenza, nel 1728, aveva firmato il S. Francesco stigmatizzato della chiesa di S. Maria degli Angeli a Lugano.
Le due tele raffiguranti ...
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DELLA PORTA, Giovanni Battista
Carrol Brentano
Figlio di Alessio, del quale non si conosce la professione, e di una Battistina, nacque a Porlezza (Como) nel 1542. Nipote del noto scultore Tommaso Della [...] Gonzaga sono confermati da una lettera inviata a quest'ultimo dall'antiquario romano Iacopo Strada nel giugno 1568 in cui il D. viene definito un Cristo risorto e due Angeli per il nuovo altare del Ss. Sacramento a S. Giovanni in Laterano. Dal ...
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CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] nel 1787 da un disegno del C.; S. Francesco da Paola portato in cielo da angeli, incisione di P. L. Bombelli nel catal.), Firenze 1922, p. 63; H. Voss, Die Malerei des Barock in Rom, Leipzig-Berlin 1924, p. 664; U. Ojetti-L. Dami-N. Tarchiani, ...
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MANCINI, Antonio
Matteo Lafranconi
Nacque il 14 nov. 1852 a Roma da Paolo, sarto nativo di Narni, e da Domenica Cinti, ternana (riferimento imprescindibile, la dettagliata biografia a cura di E. di [...] tre figli, il M., Giovanni e Angelo) a Napoli.
Subito impiegato come doratore d'arte (dove espose Ragazzo romano e Ofelia), rassegna cui avrebbe the Gilgore Collection (catal., Naples, FL), a cura di F. Licht, s.l. 2000, p. 70 n. 18; F. Licht, M. and ...
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CANINA, Luigi
Werner Oechslin
Quinto figlio di Giacomo Camillo e di Maddalena Robusti, nacque a Casale Monferrato il 24 ott. 1795; fu educato dapprima nel collegio agostiniano della vicina Valenza, [...] (pp. 53 s.), di un elevatore chiamato "sedia meccanica". Collaborò con il macchinista Angelo Lusvergh, diresse lavori Braun nel 1850. Nello stesso anno vengono ripresi gli scavi nel Foro romano nel luogo della basilica Giulia. Dal 1850 al 1853 il C. ...
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BRIOSCO, Andrea, detto Andrea Riccio (Rizzo, Crispus)
Deborah Pincus
Generalmente noto come Andrea Riccio, verosimilmente per la sua folta e riccia capigliatura quale la vediamo in medaglie e in varie [...] probabile che anche la tomba dei due giuristi Angelo e Paolo De Castro, in S. Maria dei Servi a Padova (compiuta, secondo di più per la libertà con cui tratta motivi classici è Giulio Romano, e non dovremmo escludere, almeno fino a un certo livello, ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] sono sostituiti dai carmelitani Angelo ed Alberto (venduta a Londra, presso Sotheby's, nel giugno 1995). 69; Id., Le arti figurative in Piemonte..., Torino s. d. (ma 1973), pp. 148-151; G. Romano, Orientamenti della pittura casalese da G. M. ...
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CORONA
E. Zanini
La c., ornamento del capo di forma circolare spesso in metallo prezioso, fu nel Medioevo il più importante segno di sovranità delle monarchie occidentali. Gli esempi conservati sono [...] c., da cui derivò più tardi l'affermazione che un angelo avrebbe portato dal cielo diadema e c. a Costantino il sulla tomba di s. Pietro, indicando come anche i re germanici, già dall'epoca di Clodoveo, seguissero l'uso romano-bizantino di donare ...
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GUBBIO
M.E. Savi
(lat. Iguvium, Iulia Iguvia; Eugubium, Interbium nei docc. medievali)
Cittadina dell'Umbria (prov. Perugia), posta sul fianco occidentale del monte Ingino e attraversata dal torrente [...] S. Giovanni, S. Maria in Pellagio, presso il teatro romano, e una chiesa dedicata agli apostoli, forse nel luogo dell'od. S Mc Cracken, Gubbio Past and Present, London 1905; A. Bellucci, s.v. Angelo da Orvieto, in Thieme-Becker, I, 1907, pp. 510-511; ...
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agrivoltaico (agrovoltaico) agg. Relativo a un impianto, a un sistema che genera energia elettrica mediante assorbimento di luce solare nei terreni che contemporaneamente vengono utilizzati per le coltivazioni agricole; agrofotovoltaico. ||...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...