SALADINO da Ascoli (Saladino Ferro)
Laurence Moulinier-Brogi
SALADINO da Ascoli (Saladino Ferro). – Si ignora la data di nascita, e solo recentemente è stato accertato che fu originario non di Ascoli [...] quanto al contenuto si tratta di un regimen sanitatis per il tempo di peste. Il Consilium fu tradotto in italiano da Sallustio Visconti e pubblicato a Foligno nel 1565 e a Venezia nel 1576 con il titolo Trattato della Peste et sua preservatione, et ...
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MAFFEI, Agostino
Giorgia Castiglione
Nacque a Verona nel 1431 da Rolandino, appartenente al ramo veneto della famiglia Maffei che aveva avuto in Daniele il suo capostipite. Trascorsa la prima giovinezza [...] in via della Pigna, in Quaderni dell'Istituto di storia dell'architettura, XII (1998), pp. 48 s.; P. Farenga, In the margins of Sallust, I, in Antiquaria a Roma. Intorno a Pomponio Leto e Paolo II, Roma 2003, pp. 1-4; M.F. Cosenza, Biographical and ...
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LABÒ, Savino
Francesca Franco
Primo di quattro figli, nacque il 9 febbr. 1899 a Milano da Oreste, scultore di origine piacentina, e da Linda Varazzani.
Ricevuti i primi insegnamenti dal padre, il L. [...] Società per le belle arti ed esposizione permanente, di cui divenne membro, ottenendo riconoscimenti significativi come il premio Sallustio Fornara alla Primaverile del 1938 (Paese lombardo, 1937: Galleria d'arte moderna, Milano); mentre arrivò alla ...
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Nella mitologia antica è il dio benefico, originario della Tessaglia, che vigila sulle greggi e sui prodotti della terra, la quale, nella primitiva concezione greca, gli è madre. Presiede alla coltura [...] lo trasportarono in Sardegna (Timeo presso Diod., IV, 82, 4, ve lo fa venire dalla Libia; Pausania, X, 17, 3 dalla Beozia; Sallustio presso Servio in Verg. Georg., I, 14 da Ceo). Aristeo si diffonde contemporaneamente ad E. e a N. Fu in Tracia (Plin ...
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SAXO Grammaticus
Fausto Ghisalberti
Storico danese, nato nel Seeland verso il 1150. Il padre e il nonno avevano combattuto nelle guerre dei re danesi; e di sé egli stesso narra d'avere goduto il favore [...] ricercata dello stile esemplato sul modello di Marziano Capella, egli mostra di avere studiato il modo di esporre di Sallustio, Giustino, Valerio Massimo e Curzio Rufo, non solo, ma di avere familiari poeti come Orazio, Boezio, Prudenzio, tanto da ...
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GRONOW, Johann Friedrich (Johaitnes Fredericus Gronovius)
G. I. Hoogewerff
Filologo, nato a Amburgo il 5 settembre 1611, morto a Leida il 20 dicembre 1671. Dopo i suoi studî di giurisprudenza e lettere [...] e ancora si consultano. Pubblicava anche edizioni emendate delle opere di Aulo Gellio (1651), di Papinio Stazio (1653), di Sallustio (1665), e preparava per la stampa la Naturalis Historia di Plinio "ex hereditate Cornelii Schrevelii" (1669). La ...
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MORENA, Ottone e Acerbo
Cesare Manaresi
Cronisti lodigiani del sec XII. Ottone era nato intorno all'anno 1100, divenne giudice sotto Lotario III (1135-37), viveva certamente ancora nel 1165 e pare si [...] opera è oggi la fonte principale per la storia lombarda di quel tempo. Lo stile è ispirato principalmente a quello di Sallustio. Quanto alle idee politiche, si nota che mentre i due M. sono avversarî di Milano e partigiani dell'imperatore, l'anonimo ...
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MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] cui garantirsi un futuro evidentemente percepito come incerto. Alla fine del 1563 giunse l'edizione di C. Sallustio (Coniuratio Catilinae et Bellum Iugurthinum fragmenta eiusdem historiarum, e scriptoribus antiquis ab Aldo Manutio, Pauli f. collecta ...
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Roma
Anna Modigliani
Il pensiero politico machiavelliano è, in essenza, un confronto razionale fra la storia antica di cui R. fu protagonista e il mondo moderno. A M. l’antica R. offriva un esempio [...] priva di precedenti nella cultura umanistica, trova riscontro direttamente nei grandi storici greci e latini: in Polibio e in Sallustio, oltre che in Livio o Erodiano – per citare solo le presenze macroscopiche. Così che il commento alla prima deca ...
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GIRALDI, Giacomo (Jacopo)
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 30 giugno 1663, sesto dei quattordici figli di Giovanni e Anna Maria Capponi. Apparteneva a una nobile famiglia fiorentina di tradizioni [...] de Lorraine, Marc de Beauvau Craon et la succession de Toscane 1717-1759, Ventimiglia 1976, ad indicem; G.R.F. Baker, Sallustio Bandini, Firenze 1978, p. 88; Arch. di Stato di Firenze, Carteggio universale di Cosimo I de' Medici, Inventario, a cura ...
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sallustiano
agg. [dal lat. Sallustianus]. – Di Sallustio, storico romano del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: le opere s.; la prosa s.; la concisione sallustiana. In partic., orti s., grandiosa villa dell’antica...
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....