Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] gli autori letti da cui trarre esempi, massime e concetti sono molto più numerosi: basti citare Plutarco, Sallustio, Tacito, Dione Cassio, Cesare, Dionigi di Alicarnasso, Svetonio, Vegezio, Tucidide; ma indubbiamente i cinque sopra menzionati sono ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] locorum", p. 187); per es. Vegezio non è considerato testo valido per la milizia repubblicana se non quando segue Sallustio (p. 128). Lo stesso si osserva nell'uso del Digesto, ampiamente confrontato con le autorità storiche e letterarie. Importanza ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] avrebbe devoluta la signoria alla Chiesa. Ma ancor più astuto Roberto Malatesta che, alleatosi col fratello (per parte di padre) Sallustio e la vedova del padre Isotta degli Atti, non mantiene la promessa. Energica la reazione del papa che - contando ...
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Alle 3,32 del 6 aprile 2009 L’Aquila e molti paesi abruzzesi vengono colpiti da un terremoto di 6,2 gradi di magnitudo momento (Mw), pari a 5,8 gradi della scala Richter, o magnitudo locale (Ml). È la [...] era partecipato ‘dal basso’ e si attivava grazie al passaparola e agli SMS. Scriveva un giornalista del quotidiano «Il centro»:
“Sallustio t’aspetta alle 9.30. Non arriva’ tardi che ce sta da lavora’, ma ce sta pure lo magna’”. Il messaggino ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] politico-nazionali. Cominciano a fiorire i paragoni spropositati con gli storici antichi: per il Giordani, il C. è un "italiano Sallustio"; poi sarà la volta di Cesare (autore, per definizione, di "commentari"), di Tacito (il moralista), di Erodoto e ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] Carneade, scettiche nei confronti dell’esistenza della giustizia tra gli uomini, perseguita soltanto contro il proprio interesse, quindi a prezzo della follia. Sallustio è citato in I 21,41; II 12,12; VI 18,26.
69 Cfr. Lact., inst. VI 8,6-12.
70 Cfr ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] contro le Cumunidades e rievocano le sue spedizioni in Germania e nelle Fiandre (Luis de Ávila y Zúñiga). Modellandosi su Sallustio e Tacito, Diego Hurtado de Mendoza narra la ribellione dei moriscos di Granada contro Filippo II (Guerra de Granada ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] e la fine quivi, nel 42 a.C., del regime provinciale, istituito prima del 75 a.C. (allorché Sallustio ne attesta esplicitamente l'esistenza), ma in contraddizione appunto con la cittadinanza romana acquisita ormai da questi "provinciali". Padova ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] l'eau en Afrique: Gargilianus et l'aqueduc de Cirta, in Africa Romana III, pp. 275-85; J. Desanges, La Cirta de Salluste et celle de Fronton, ibid. IV, pp. 133-35; C. Rossignoli, Templi periurbani di Africa Proconsolare e Numidia: alcuni esempi, ibid ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] - a cui tenne dietro per un paio di secoli una lunga schiera di seguaci e di ammiratori, Giamblico, Giuliano l'Apostata, Sallustio, ecc., giù giù fino a Proclo - non si spiega se non mettendola in rapporto con la letteratura cristiana, la quale era ...
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sallustiano
agg. [dal lat. Sallustianus]. – Di Sallustio, storico romano del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: le opere s.; la prosa s.; la concisione sallustiana. In partic., orti s., grandiosa villa dell’antica...
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....