Monaco (n. Mutalaska, presso Cesarea di Cappadocia, 439 - m. presso Gerusalemme 532); trascorse, giovanissimo, qualche tempo in un monastero nei pressi della città natia; passò poi in Palestina ove, dopo [...] vi fosse consacrata una chiesa, mentre lo stesso S. era ordinato sacerdote per decisione del patriarca di Gerusalemme Sallustio (491). Scoppiati dei dissidî, S. preferì allontanarsi in volontario esilio (503) per alcuni anni, fondando la "nuova laura ...
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Antica città situata nel luogo dell'odierna San Vittorino, nell'alta valle del fiume Aterno, in territorio sabino, ai piedi del Gran Sasso, non molto lontano da Aquila (Abruzzo).
Città d'origine antichissima, [...] romana sine suffragio. Fu una delle cinque prefetture in cui venne diviso il territorio sabino-vestino. Vi nacque Sallustio. Fiorente municipio della tribù Quirina, vantò in età romana imperiale un proprio teatro, anfiteatro, acquedotti e sontuosi ...
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Navigatore e poeta francese (Dieppe 1494 - Ticou, Sumatra, 1530). Tra il 1520 e il 1526 navigò al servizio di J. Ango in Brasile e in Guinea, alla ricerca di una nuova via delle Indie; nel 1529 intraprese [...] verso Sumatra durante la quale compose il poema Traicté en forme d'exhortation contenant les merveilles de Dieu et de la dignité de l'homme, ispirato a Pico della Mirandola. Fu anche autore di ballate e rondeaux, nonché di traduzioni da Sallustio. ...
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Vedi COSTANTINA dell'anno: 1959 - 1994
COSTANTINA
M. Floriani Squarciapino
Città dell'Africa romana, in Algeria, situata sopra un'alta roccia calcarea elevata al disopra della pianura e isolata da un [...] pensato di identificare Cirta con la località tunisina di Kef, in base alle indicazioni geografiche e topografiche fornite da Sallustio nel Bellum Iugurthinum. Costantina sarebbe invece sul luogo di una città punica, Sarim Batim, cui, in età augustea ...
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Uomo di stato e umanista (Noordwijk 1545 - Aia 1604). Convertitosi al protestantesimo, fu inviato dagli Stati d'Olanda presso Elisabetta I d'Inghilterra per indurla ad appoggiare la causa delle Province [...] ufficiale degli Stati d'Olanda (Annales rerum a priscis Hollandiae comitibus ecc., 1599), pubblicò la Batavia di H. Junius (1588) e la cronaca rimata di Melis Stoke (1591). Curò edizioni di Plauto, Sallustio, Catullo, Orazio, Tibullo e Petronio. ...
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GIOVIANO (Flavius Iovianus Augustus)
Alberto Olivetti
Imperatore romano dal 363 al 364. Nacque, probabilmente da stirpe barbarica, a Singidunum nella Mesia superiore; il padre, Varroniano, era comes [...] , senza aver designato un successore, l'esercito, dopo aver offerto invano la suprema carica al prefetto del pretorio Sallustio, acclamò augusto G. Prima preoccupazione del nuovo imperatore fu quella di concludere una pace coi Persiani, che gli ...
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Figlio illegittimo (Fano 1442 - Roma 1482) di Sigismondo Pandolfo e di Vannetta Toschi. Legittimato da papa Niccolò V, presto s'impegnò nella vita politica e militare, rivelandosi valente condottiero: [...] da Paolo II, dovette rinunciare alla signoria. Mortogli il padre (1468), con l'inganno s'impadronì di Rimini e, sbarazzatosi della matrigna Isotta e del fratellastro Sallustio, vi si stabilì. Sposò Isabella, figlia di Federico da Montefeltro. ...
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Uomo politico romano (64 a. C. - 8 d. C.). Fautore di Bruto e di Cassio e perciò proscritto nel 43, combatté al fianco di Cassio nella battaglia di Filippi; passò poi dalla parte dei vincitori; Ottaviano [...] praefectus urbi. Nel 2 a. C. propose il titolo di pater patriae per Augusto. Sposò Terenzia, vedova di Cicerone e di Sallustio, e in seconde nozze Calpurnia. Fu poeta, oratore ed erudito e raccolse intorno a sé molti poeti, tra cui Tibullo, Ligdamo ...
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Svetonio, Caio Tranquillo
Giorgio Brugnoli
Storico e poligrafo latino (nato circa il 70 d.C., morto dopo il 121).
La popolarità di S. nel Medioevo è assai scarsa e limitata alle Vitae XII Caesarum e [...] durante il regno di Filippo II l'Augusto (1179-1223), la Vita di Cesare fu rimaneggiata - in un pastiche con Sallustio, il Corpus Caesarianum e Lucano - nella compilazione anonima de Li Fet des Romains, che ebbe vasta diffusione europea, fu sfruttata ...
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TACITO, P. Cornelio (P. Cornelius Tacitus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino FUNAIOLI
Storico romano, vissuto fra il sec. I e II d. C. Ciò che di lui si sa con sicurezza è ben poco. Il prenome stesso, che da [...] , il loro agire, i segreti, le ombre dell'anima loro. Ed essi sono rilevati per effetti di contrasto, del pari che in Sallustio con cui in T. c'è non poco di congeniale. Tutto è atteggiato e rappresentato a dramma. L'ordine generale è l'annalistico ...
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sallustiano
agg. [dal lat. Sallustianus]. – Di Sallustio, storico romano del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: le opere s.; la prosa s.; la concisione sallustiana. In partic., orti s., grandiosa villa dell’antica...
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....