LARI, Antonio Maria, detto il Tozzo
Monica Grasso
Nacque a Siena da Paolo e Alessandra di Giovanni Antonio Ballerino. La data di nascita, non documentata, è di consueto stabilita intorno al 1503 (Milanesi).
Le [...] Adams, in The Dictionary of art, XVIII, London-New York 1996, pp. 790 s.; M. Ricci, "Fu anco suo creato…". L'eredità di Baldassarre Peruzzi in A.M. L. e nel figlio Sallustio, Roma 2002, pp. 11-72; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XXII, p. 384. ...
Leggi Tutto
STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] bello di precoci putti raffiguranti S. è dato da un'ara circolare adrianea, ora dispersa, proveniente dagli Horti di Sallustio che per F. Matz costituisce un importante esempio dimostrativo. L'Inverno, abbigliato con la tunica, regge in una mano ...
Leggi Tutto
Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] La statua di Francesco Burlamacchi primo martire dell’Unità italiana, da erigersi in Lucca; 3ºLa statua di Sallustio Bandini, fondatore delle dottrine sulla libertà economica; 4º La statua di Leonardo Fibonacci, instauratore degli studi algebrici in ...
Leggi Tutto
L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] si hanno gli esempi di maggiore impegno: la villa degli Horti Sallustiani, appartenuta prima a Giulio Cesare poi a Sallustio, e quella degli Horti Luculliani proprietà di Licinio Lucullo. Un esempio diverso è offerto dalla villa di Settefinestre ...
Leggi Tutto
PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] miniati (come le illustrazioni del Liber ystoriarum Romanorum, del codice di Amburgo, Staats- und Universitätsbibl., 151, c. 90v, o del Sallustio di Fermo, Bibl. Com., 81, c. 175v; Weisbach, 1919, p. 8ss.; Carandente, 1963, p. 23ss.) o il ricordo di ...
Leggi Tutto
MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] qui si eseguivano e si decoravano copie di testi classici latini, soprattutto Virgilio (Oxford, Bodl. Lib., Canon class. lat. 50), Sallustio (Roma, BAV, Vat. lat. 3327) e le Metamorphoses di Ovidio (Napoli, Bibl. Naz., IV F. 3), la cui straordinaria ...
Leggi Tutto
Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] i, p. 358 ss.). Lo stretto rapporto tra magistratura e nobilitas e tra questa e il r., è chiaramente espresso nel discorso che Sallustio (Bell. Iug., 85-25, cfr. anche 29) pone in bocca a Mario, contro i patrizî romani, quando dice che lo disprezzano ...
Leggi Tutto
sallustiano
agg. [dal lat. Sallustianus]. – Di Sallustio, storico romano del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: le opere s.; la prosa s.; la concisione sallustiana. In partic., orti s., grandiosa villa dell’antica...
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....