empirismo
Anna Lisa Schino
L'esperienza come unica fonte della conoscenza
L'empirismo è un un indirizzo di pensiero che riconduce tutte le nostre conoscenze all'esperienza esterna (le sensazioni relative [...] dell'empirismo, che muove dai dati sensoriali come base di partenza di qualsiasi forma disapere e procede dalla sensazione al concetto, e non viceversa.
Ponendo nell'esperienza l'origine di tutte le nostre conoscenze, l'empirismo si oppone all ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] è l'affermazione che non solo noi non conosciamo la sostanza delle cose, ma l'idea stessa di sostanza si rivela del tutto indeterminata e inutile per ogni conoscenza positiva. Passando all'esame delle varie forme disapere, di cui le idee, semplici ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] dagli umanisti in nome di un ideale di cultura e di organizzazione del sapere in consapevole contrapposizione all medievali, la filosofia araba e quella ebraica, che non solo condizionarono, attraverso la mediazione linguistica, la conoscenza ...
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Termine filosofico usato per la prima volta al principio del 17° sec. da J. Lorhard (1606) e R. Goclenio (1613) e divulgato soprattutto da C. Wolff (1730) per designare la scienza dei caratteri universali [...] ‘essere’ o ‘ente’ come primo e necessario fondamento di ogni altro sapere. Fu ripreso da E. Husserl per indicare la scienza cui, in base a tale argomento, posto il concetto di un’isola di cui non si fosse potuta pensare una più perfetta, si sarebbe ...
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positivismo e neopositivismo
Antonio Bazzini
Stefano De Luca
La filosofia del progresso scientifico e della società industriale
Sorto in Francia nella prima metà dell’Ottocento, il positivismo si diffuse [...] sapere scientifico in una nuova metafisica).
Quanto al piano socio-politico, Mill si distaccò ancor più nettamente da Comte, sviluppando un insieme di idee ispirate al liberalismo. Se lo Stato di Comte, fondato sulle verità esatte della scienza, non ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] il procedimento scientifico con il sillogismo dimostrativo, anello chiuso e non integrato in un sistema coordinato di conoscenze. Non negava, certo, che Platone e Aristotele avessero saputo usare gli strumenti del vero metodo e che nelle stesse ...
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Idealismo
VVittorio Mathieu
di Vittorio Mathieu
Idealismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il trascendentalismo. 3. Lo ‛gnoseologismo'. 4. L'apporto romantico. 5. L'idealismo rovesciato. 6. Il ‛significato [...] tedesca inclinava, per contro, alla metafisica, e l'idealismo, anche se di metafisica non vuol più sentir parlare, non si accontenta disapere come conosciamo: vuol sapere come sia fatto l'Assoluto. E, anche se nel nuovo idealismo angloamericano ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] l’élite politica e intellettuale (è interessante che Plotino non abbia mai visitato Atene, per quanto possiamo sapere). La sua scuola – ma si trattava piuttosto, a quanto pare, di un circolo di intellettuali – è frequentata da senatori, letterati e ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Nascita e sviluppo del vitalismo
François Azouvi
Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente [...] principio vitale è "sepolta in una profonda oscurità"; è dunque vano pretendere di giungere a un'idea chiara della sua natura; tutt'al più si può sapere, a priori, che non si tratta di un essere intermedio fra l'anima e il corpo, poiché una nozione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] nella riflessione filosofica
il ‘rigore’ a ogni costo, segregando o ripudiando ogni questione non suscettibile di rigore: ma di distinguere vari gradi di rigore, e disapere in quale grado si operi (pp. 30-31).
Ipotesi, congetture e ‘vedute’ generali ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...