VOLONTÀ (fr. volonté; sp. voluntad; ted. Wille; ingl. will)
Giovanni Calò
Può intendersi in due sensi: come specifica facoltà di volizione, distinta da ogni forma inferiore di attività pratica (tendenza, [...] sapere relativo, è rappresentato dalla coscienza del volere, forza animatrice dell'individualità, o nella psicologia di A.K. Fortlage e di F.E. Beneke, il quale alla base di la scelta del mezzo non è oggetto di atto volontario se non in quanto il ...
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Con tale termine (in tedesco Entmythologisierung) R. Bultmann (v. App. III, 1, p. 271) ha indicato - per la prima volta in uno scritto programmatico (Offenbarung und Heilsgeschehen) pubblicato a Monaco [...] l'altro che essa rappresenta un sapere esclusivamente teorico, capace di additare la via che l'individuo deve infatti, può essere - a giudizio di Bultmann - soltanto il frutto di un evento, nondi una riflessione o di una scelta, legate sempre, per ...
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Per b. s'intende, soprattutto a partire dalla elaborazione che ne ha proposto M. Foucault, un'implicazione diretta e immediata tra la dimensione della politica e quella della vita intesa nella sua caratterizzazione [...] centrale che viene assunto dal sapere medico - la nascita e lo sviluppo di quelle scienze della vita che non c'è dubbio che la prospettiva di Foucault risulti l'unica in grado di sostenere il confronto con quella di Nietzsche, di cui riprende più di ...
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Direttore generale dell'Istituto della Enciclopedia Italiana e storico della scienza, nato a Roma il 2 agosto 1930.
Dottore in medicina e in filosofia, libero docente in storia della scienza nel 1967, [...] di programmi, su una solida situazione patrimoniale e una cospicua attività economico-commerciale, non limitata all'Italia. Nella carica di propulsivo e significativo del cammino del sapere scientifico nella ''dialettica dei paradigmi'', ovvero ...
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CREDARO, Luigi
Patrizia Guarnieri
Nacque a Colda, frazione di Sondrio, il 15 genn. 1860, primogenito di poverissimi contadini, Andrea e Maria Baldini, analfabeti, e per le condizioni economiche della [...] di pensiero dove il sapere scientifico e la morale hanno carattere relativo, ma validità.
Nell'83 iniziò l'insegnamento di filosofia al liceo "Nolfi" di la metafisica del vero e del bene, non finiva però per respingere il valore della ragione ...
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D'ERCOLE, Pasquale
Franco Cambi
Nacque a Spinazzola, in provincia di Bari, il 23 dic. 1831 da Giovanni. Compiuti i primi studi nel paese natale, poi quelli superiori in seminario a Molfetta, nel 1848-49 [...] " del sapere, agli scontri interni del ocenacolo hegeliano" di Napoli. Nel 1859 si recò, per un corso di perfezionamento, a Idea dell'essere" si pone, alla fine, come "unità non statica, ma dinamica" (Carlini), come finalità assoluta che investe ...
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Hume, David
Stefano De Luca
Antimetafisico e scettico
David Hume è una delle figure più affascinanti e complesse della filosofia moderna. Ragionatore di straordinaria acutezza ‒ al punto che un grande [...] e quale sia la sua funzione pratica, ma non è in grado di giustificarlo razionalmente: le scienze che si fondano su di esso, inclusa la fisica di Newton, ci offrono quindi un sapere soltanto probabile.
La riflessione morale
Per Hume le motivazioni ...
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Kant, Immanuel
Stefano De Luca
Il Copernico del pensiero filosofico
Metodico e abitudinario nella vita privata – si racconta che i suoi concittadini regolassero gli orologi sulla sua passeggiata pomeridiana [...] e i fondamenti della conoscenza, stabilendo una volta per tutte ciò che la ragione umana di diritto può o non può conoscere.
Applicata al sapere del suo tempo, tale indagine doveva rispondere a due domande. Nel caso della scienza newtoniana ...
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Rousseau, Jean-Jacques
Paolo Casini
Il teorico del contratto sociale
Il filosofo svizzero Jean-Jacques Rousseau fu uno dei massimi protagonisti dell’Illuminismo. La sua teoria politica propose una riforma [...] famiglia di artigiani, Rousseau non svolse studi regolari. Nella sua gioventù avventurosa fu apprendista incisore prima di lasciare vibrante pathos l’antica argomentazione retorica sulla vanità del sapere e sui danni che le scienze recano alla morale ...
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esperienza
Stefano De Luca
Conoscenza personale e diretta di una situazione
Per esperienza si intende, nel linguaggio comune, qualsiasi forma di conoscenza derivante dalla partecipazione personale a [...] teoria atomica della materia è confermata dall'esperienza, non intendiamo dire che ne abbiamo fatto personale esperienza si è sempre accompagnato alla convinzione che il sapere umano sia limitato e fallibile: di qui l'invito alla cautela, l'attenzione ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...