In ogni epoca, in ogni scuola e in ogni genere di musica si è fatto uso (più particolarmente nei movimenti del canto) di speciali andamenti melodici, che, o con note di passaggio o con effetti di ritardo [...] volte lasciato libero di spaziare per i più diversi gradi della scala; ma fiorisce anche, talvolta, una forma più precisa di di uno strumento; esso è parte integrante del pensiero musicale, nasce da questo e contribuisce ad aumentare il vigore ...
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LISZT, Ferenc (Franz)
Alfredo Casella
Musicista, nato a Raiding nel Burgenland (allora in Ungheria, oggi in Austria) il 22 ottobre 1811. Suo padre, Adam, era agente contabile al servizio del principe [...] Maria e L. scendono in Italia. L. esordisce alla Scala, dove impone a un pubblico piuttosto arretrato, in fatto può essere considerato il più fecondo, il più ricco di risultati musicali che mai città europea abbia conosciuto durante l'Ottocento.
L. ...
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Il termine contraffazione ha sfumature semantiche controverse, più o meno estese secondo le nazioni e le rispettive legislazioni. Tuttavia, in linea generale, vi è da differenziare innanzi tutto la contraffazione, [...] Canada e della Repubblica Ceca, prima di raggiungere i mercati finali.
Nell'area della pirateria musicale, l'impegno di contrasto su scala globale è assunto dall'IFPI (International Federation of the Phonographic Industry). Nei rapporti pubblicati ...
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Compositore, nato a Saint-Germain-en-Laye (Parigi) il 22 agosto 1862 e morto il 26 marzo 1918. Passò l'infanzia senza occuparsi di musica. A nove anni, trovandosi a Cannes, presso una zia materna, ebbe [...] In Italia venne rappresentato per la prima volta a Milano, alla Scala, nel 1908. Alle altre opere che D. scrisse per il tutto mutata: con il ritardo che le è proprio, l'arte musicale si adegua alle nuove esigenze create dalla poetica moderna, e D. ...
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Il corno degli animali domestici (per la sua struttura, v. corna), buoi, tori, capre, ecc., fu assai presto usato, sia intero sia ridotto in pezzi, per farne oggetti diversi. La sua forma ricurva e l'essere [...] 517; 1930, pp. 39-44.
Musica.
Questo strumento musicale, composto di un tubo metallico contorto a spirale, prima di possibile in esso la produzione di tutte le note della scala alternando i suoni naturali (armonici) con quelli artificialmente prodotti ...
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Nell'ultimo ventennio la pratica artistica ha confermato la storica legittimità del movimento che, precorso sotto il segno bachiano da alcuni maestri del primo Novecento (quali M. Reger e F. Busoni), variamente [...] polimodalità e politonalità, impostate principalmente sulla scala cromatica: forme, codeste, praticate più The Craft of Musical Composition), oltre che nelle sue ultime musiche. Nella teoria, la creazione musicale risulterebbe effettivamente della ...
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Strumento musicale, a corde, di grandi dimensioni, sostanzialmente costituito da una cassa armonica da cui si ergono due bracci, anch'essi vuoti internamente e quindi sonori, riuniti da un'assicella trasversale. [...] di essere suonato sia da solo, sia unitamente ad altri. L'autore lo ha chiamato corintia. È costruito sulla base della scala cromatica con una estensione di quattro ottave. Può dare tutti gli accordi maggiori e minori, ognuno di sette suoni. La ...
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MUSICA CLASSICA.
Francesco Antonioni
– Contraddizioni e innovazioni. L’attività concertistica e discografica. Bibliografia
Contraddizioni e innovazioni. – Nell’ambito della m. c. si sono verificati [...] di Andrea Battistoni (n. 1987); Daniele Rustioni (n. 1983), arrivato nel 2010 a debuttare al Teatro alla Scala, la cui direzione musicale nel 2015 è passata da Barenboim a Riccardo Chailly (n. 1953). Nella generazione intermedia si sono consolidate ...
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Strumento di ferro o di acciaio, e talora di metallo più nobile, il quale introdotto nella toppa, serve a muovere la stanghetta, tanto per chiudere, quanto per aprire.
Non c'è museo che non possegga esemplari [...] .
Musica. - Prendono il nome di chiave alcuni segni che vengono posti al principio del rigo musicale allo scopo di indicare quale suono, preciso, della scala generale dei suoni sia rappresentato da una data nota posta sul rigo. Così una nota situata ...
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Strumento musicale la cui invenzione è attribuita a Cristoforo Denner di Norimberga (1655-1707). Non tutti gli storici si trovano d'accordo nello stabilire la data precisa di tale invenzione, da porsi [...] una sottile linguetta di canna collocata sopra un'imboccatura fatta a becco. Lo strumento non terminava a padiglione e la sua scala era limitata da fa1 e sol2 sino al sol3. Se ne aveva un'intera famiglia: chalumeau discanto, alto, tenore, basso. Da ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche d’intensità o espiratorio); con accezione...