Delli Colli, Tonino (propr. Antonio)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 20 novembre 1923. Fu il sodalizio artistico con Pier Paolo Pasolini, per il quale ha firmato le immagini di [...] delle commedie all'italiana. Con il suo cinico disincanto ha incarnato il prototipo dell'artigiano di Cinecittà, scettico e sornione, privo di formazione scolastica ma dotato di un istintivo talento. Spesso innovatore nella tecnica di lavorazione ...
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Filosofo (Nehren, Württemberg, 1852 - Halle 1933), prof. di filosofia nell'univ. di Strasburgo (1877), poi di Halle (1884-1906). Notissima la tesi sostenuta da V. secondo la quale la conoscenza è sostanzialmente [...] teorica, questa, che si configura, piuttosto che come una forma di pragmatismo, come un estremo esito in senso scettico del kantismo. Notevole il suo ampio commento alla Critica della ragion pura, limitato però all'estetica trascendentale (Kommentar ...
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Soprannome del prosatore arabo Abū ‛Uthmān ῾Amr b. Baḥr (m. Bassora 869). Autore di numerose opere di letteratura, di teologia mutazilita e di polemica politico-religiosa. Fra le principali: il Kitāb al-ḥayawān [...] il Kitāb al-Bukhalā' ("Libro degli avari"), galleria di ritratti, è una analisi dell'avarizia della società non araba. Osservatore acuto, scettico allo stesso tempo e con un forte senso comico e satirico, al-G., oltre a essere un letterato di grandi ...
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BONNARD, Mario
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 dic. 1889 da Nicola e da Ermelinda Reibaldi. Dopo una breve esperienza teatrale, esordì nel 1909 nel film Otello di M. Caserini. Nel 1911 interpretò [...] mio non muore, dal romanzo omonimo di E. Bonetti e G. Monleone, in cui il B. lanciò il tipo dell'amante scettico, intinto di dannunzianesimo (E. Petrolini lo parodierà nella propria commedia Gastone del 1924). Sua partner fu allora L. Borelli, con ...
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Scrittore francese (Parigi 1588 - ivi 1672). Erudito e profondo conoscitore dei classici, sostenne quella filosofia del dubbio, che si estendeva per tutto il Seicento francese, con acuta ironia; di questo [...] dell'esistenza di Dio e dell'immortalità dell'anima, mentre si profilano un modo di comportamento e un ideale di vita "scettico" in cui la morale viene distaccata dalla religione e trova la sua norma nell'equilibrio del saggio che ha rifiutato ogni ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] 1848, p. 33), uniti da una forte curiosità per le letture classiche e moderne e dal medesimo spirito insieme ribelle e scettico. Scolari dei barnabiti furono pure in quegli anni P. Bastogi, E. Mayer, A. Biscardi, che sarà specie negli ultimi anni l ...
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Medico, filosofo e teologo (Vagli o Lucca 1532 - Cracovia 1602). Esule per motivi di religione, raggiunse i Grigioni; a Ginevra ebbe una cattedra di filosofia, poi di medicina; ma, entrato in polemica [...] opere di medicina (Synopsis ... de tumoralium febrium natura, 1570; Disputatio de putredine, 1583) e in filosofia ebbe fama di scettico, intimamente estraneo a tutte le confessioni; e in effetti le sue numerose opere di filosofia aristotelica e di ...
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BERINZAGA, Isabella Cristina
Gaetano Cozzi
Nacque a Milano, probabilmente nel 1551: il cognome della sua famiglia, nobile seppure finanziariamente decaduta, era Lomazzi, ma la B. preferì assumere quello [...] , e non sempre favorevoli. Ne giunse un'eco anche a Roma, al preposito generale padre Mercuriano, uomo tendenzialmente scettico verso queste manifestazioni straordinarie di pietà femminile. Egli pertanto mandò a Milano, nel 1579, un suo incaricato ...
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FRANZI, Giovanni Pietro, detto Gino
Paola Campi
Nacque a Torino il 25 luglio 1884 da Pietro e da Catterina Alberto. Figlio di operai, iniziò la carriera artistica come attore in compagnie dialettali [...] verso la donna che lo aveva tradito. Altre note canzoni cantate dal F., ma completamente in contrasto con la figura dello "scettico" che lo rese famoso, furono Abat-jour di E. Neri e M. Cobianco (1920), una delle sue interpretazioni più sentimentali ...
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Pensatore e medico greco (fine del secolo 2º d. C. e inizî del 3º), africano (pare) di nascita. Dei suoi scritti, abbiamo gli undici libri raccolti sotto il titolo πρὸς μαϑηματικούς (Adversus mathematicos); [...] Difficile è determinare il contributo portato da S. al pensiero scettico di cui egli è peraltro la più importante fonte storica: assolutamente e universalmente valide; sbocco di questa critica scettica è la "sospensione del giudizio". S. svolge ...
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scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...
scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...