Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] una tesi dal titolo De orbitis planetarum e aveva pubblicato il saggio su Differenz des Fichte'schen und Schelling'schen Systems der Philosophie. Anche nel Kritisches Journal comparivano varî suoi saggi, tra cui particolarmente importante Glauben und ...
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Filosofo (Bayreuth 1798 - Heidelberg 1874). Hegeliano, insegnò all'univ. di Erlangen e poi a quella di Heidelberg. Fu amico di L. A. Feuerbach. Opere principali: Christus und die Weltgeschichte (1823, [...] anonimo); e, contro Schelling, F. W. J. Schelling, ein Beitrag zur Geschichte des Tages, von einem vieliährigen Beobachter (1843, anonimo). ...
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Filosofo e teologo (Berlino 1782 - ivi 1863). Rigido assertore della tradizione teologica protestante, polemizzò contro Hegel e Humboldt. Opere principali: Aesthetik, oder Lehre von Weltanschauung und [...] Kunst (2 voll., 1827); Schelling und Hegel oder das System Hegels als letztes Resultat des Grundirrtums in allem bisherigen Philosophieren (1842); Was ist Wahrheit? (1863). ...
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Filosofo e scienziato (Hohenstein, Sassonia, 1780 - Laufzorn, Baviera, 1860). Studiò teologia a Lipsia e medicina a Jena; dal 1819 prof. di scienze naturali all'univ. di Erlangen, dove collaborò con Schelling [...] medico, geologo, pedagogo, romanziere), S. elaborò un tipo di ricerca scientifico-filosofica ispirata a un idealismo panteistico di stampo schellinghiano (Ansichten von der Nachtseite der Naturwissenschaften, 1808; Die Geschichte der Seele, 1830). ...
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Scrittore e naturalista norvegese (Stavanger 1773 - Berlino 1845). D'origine tedesca, dopo aver frequentato corsi di scienze naturali a Copenaghen completò gli studî in Germania, dove entrò in contatto [...] fama di divulgatore del romanticismo con due celebri corsi universitarî su Goethe e sulla filosofia naturale di Schelling. Lasciata la Danimarca, insegnò scienze naturali in varie città della Germania, attendendo alla compilazione di numerose opere ...
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BACINETTI Florenzi Waddington, Marianna
Armando Plebe
Nata a Ravenna il 9 nov. 1802 dal conte Pietro e dalla contessa Laura Rossi, sposò nel 1819 il marchese Ettore Florenzi, dal quale ebbe un figlio, [...] . A Monaco, infatti, la B. intraprese lo studio del tedesco, che approfondì poi sempre di più; e ivi conobbe lo Schelling, il filosofo che maggiormente influì sul suo pensiero.
Il nome della B. fu conosciuto nel mondo della cultura con la traduzione ...
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Figlia (Gottinga 1763 - Maulbronn 1809) dell'orientalista J. D. Michaelis. Dopo un matrimonio infelice, rimasta vedova (1788), condusse vita spregiudicata, finché (1796) sposò A. W. von Schlegel, da cui [...] divorziò (1803) per sposare F. W. Schelling, col quale passò in perfetta armonia gli ultimi anni della sua vita. Su di lui esercitò notevole influsso, lo indusse a intraprendere la grande traduzione di Shakespeare e lo aiutò con consigli e correzioni ...
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Naturalista (Bohlsbach, Baden, 1779 - Zurigo 1851), uno dei principali esponenti della Naturphilosophie. Studiò medicina a Friburgo, interessandosi anche alla filosofia e pubblicando Übersicht [...] des Grundrisses des Systems der Naturphilosophie (1803). Trasferitosi a Würzburg, dove erano attivi F. W. Schelling e I. Döllinger, pubblicò (1805) Die Zeugung, in cui, precorrendo in certo modo la scoperta della cellula da parte di Th. Schwann, ...
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Poeta danese (Gartz, isola di Rügen, 1769 - Schleswig 1826). Di origine nobile tedesca, viaggiò molto da giovane, soggiornando tra l'altro anche a Venezia. Cultore appassionato, accanto ad A. G. Oehlenschläger [...] e H. Steffens, delle opere di Schiller e di Schelling, si affermò con due volumi di liriche (Digte "Poesie", 1804, e Nye Digte "Nuove poesie", 1808), facendosi interprete di un romanticismo mistico e nostalgico di chiara derivazione tedesca. ...
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Filosofo tedesco (Blaubeuren 1761 - Mergelstetten 1808). Autore di un Grundriss der ersten Logik (1800), in cui, contro la distinzione kantiana del fenomenico dal noumenico, esigeva una legge razionale [...] principio unico della realtà soggettiva e di quella oggettiva. L'opera, avversata da Fichte e da Schelling e sostenuta da Reinhold, suscitò discussioni. ...
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schellinghiano
〈šelin-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Friedrich Wilhelm Joseph Schelling (1775-1854), e al suo pensiero: la filosofia sch.; la concezione sch. della natura; anche come sost., seguace delle dottrine filosofiche di Schelling.
neospinozismo
neospinożismo s. m. [comp. di neo- e spinozismo]. – Nella storia della filosofia, termine usato talvolta per designare quell’indirizzo dell’idealismo postkantiano, rappresentato principalmente da F. W. J. Schelling (1775-1854),...