Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] integrazioni di lacune presenti nell'originale; l'arte filologica dell'integrazione è utilizzata, piuttosto, come un racconto .
Il significato divino del culto rappresentava una specie di scienza segreta in cui l'adepto doveva essere iniziato e ciò ...
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Scienza egizia. Il contesto storico
Jan Assmann
Il contesto storico
La cultura dell'Antico Egitto nasce contemporaneamente al regno dei faraoni e allo sviluppo della scrittura geroglifica. Sin dall'inizio [...] cultura egizia, anche e soprattutto per quanto riguarda la scienza. Il desiderio di far rivivere l'antica grandezza parentesi le varianti più importanti. Si sviluppa così una tradizione filologica che dalla fine del VI sec. dà luogo a traduzioni ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] riscoperta dei classici non è una semplice riscoperta filologica, ma è soprattutto loro ‘imitazione’ e insieme .F. Hegel il punto di vista dell’assoluto, ossia della scienza, non si conquista immediatamente, ma presuppone il percorso che la coscienza ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] sul cristianesimo) la r. non è più considerata come una ‘scienza primitiva’, ma rivela il suo carattere di fenomeno spirituale autonomo. La studio di una r. richiede la precisa conoscenza filologica, archeologica, storica e sociale delle civiltà di ...
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In ogni ricerca, l’interpretazione di fatti (o di personaggi ecc.) basata sull’esame di testi, documenti o su notizie storiche.
Definizioni
Il termine f., inteso nel mondo greco e latino come amore della [...] dopo l’Umanesimo con il valore di «studio, scienza dell’antichità»; successivamente subì un ampliamento, in preceduto in ciò da Petrarca, diede chiari esempi di critica filologica; il filologo più completo, per conoscenza dei testi e acume critico, ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] come la linguistica (ripresa anche in questa Appendice) e la filologia (ripresa nell'App. V, ii, p. 228), dall'altro casa" è l'Istituto di letteratura russa dell'Accademia delle scienze dell'URSS), che poté essere stampato nel 1978 soltanto in ...
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Archeologia
Sabatino Moscati
sommario: 1. Premessa. 2. Definizione e delimitazione. 3. Dalla casualità al programma. 4. Criteri e metodi. 5. L'intervento della tecnica. 6. Archeologia e ambiente. 7. [...] da tempo accettata e già ricordata, essa significa più precisamente la scienza dell'antichità attraverso i suoi monumenti, e cioè le testimonianze materiali, in questo distinguendosi dalla filologia, che ha invece a oggetto i documenti, e cioè le ...
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Beni culturali
Oreste Ferrari
sommario: 1. Premessa. 2. Problemi generali della tutela. 3. Le realizzazioni museali. 4. Le attività promozionali di valorizzazione. 5. La catalogazione. 6. La formazione [...] espressione si intende non solo la ricerca storica e filologica, ma in special modo ogni azione che porti I beni culturali in Italia: indagine conoscitiva della Commissione cultura, scienza e istruzione, Roma 1992.
Floridia, A., Fattori e dimensioni ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] e duraturo successo, anche grazie all’affabilità discorsiva, la Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene di Sgroi, Salvatore C. (2009), Una questione manzoniana: teorica e/o filologica?, «Studi linguistici italiani» 35, pp. 259-268.
Stella, Angelo ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] che il Medioevo aveva fatto dell’antichità. Dalla lingua alle arti e alle scienze, la cultura del R. ha cercato sempre di operare su due fronti: il restauro filologico e la coscienza storico-critica, in modo da evitare sia l’imitazione passiva sia ...
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filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....
umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...