Serie storiche, analisi delle
Franco Giusti
Finalità
Una serie storica è un insieme finito cronologicamente ordinato di osservazioni x₁, x₂, x₃,..., xT relative a un carattere X, generalmente equidistanti, [...] a valori fissi delle ampiezze e delle fasi, mentre le serie storiche - in particolare nell'ambito delle scienzesociali - sono quasi sempre caratterizzate da variazioni casuali di dette grandezze: l'assunzione deterministica non è realistica, e ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] , 1966; v. Ongaro Basaglia, 1982; v. Berlinguer, 1984; v. Gourevitch, 1992). Dal punto di vista delle scienzesociali, piuttosto che ricorrere a interpretazioni ontologiche può essere preferibile osservare come la malattia viene compresa e vissuta, e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'economia matematica 1870-1950
Angelo Guerraggio
L'economia matematica 1870-1950
Di matematica sociale comincia a parlare Condorcet nella Francia [...] Borel (1871-1956) avanza anch'egli alcune riserve sul compito affidato alla matematica di dissipare ogni dubbio nelle scienzesociali. A differenza di Walras, però, Pareto è in generale riconosciuto e apprezzato dalla comunità matematica, come mostra ...
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CAGNAZZI DE SAMUELE, Luca
C. Paola Scavizzi
Nacque ad Altamura il 28 ott. 1764 da Ippolito e Livia Nesti. Orfano di padre fin dal 1767, a otto anni fu messo in collegio a Bari, per interessamento del [...] 1920, p. 203; G. Carano Donvito, L. de S. C. e il problema dell'aumento delle popolazioni, in Riv. internazionale di scienzesociali, XXXVII (1978), pp. 277-310; W. Maturi, Il concordato del 1818 tra la S. Sede e le Due Sicilie, Firenze 1929, pp ...
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GINI, Corrado
Nora Federici
Nacque a Motta di Livenza (Treviso) il 23 maggio 1884 da Luciano e da Lavinia Locatelli, in una famiglia agiata di alta borghesia agraria.
La sua preparazione culturale fu [...] 3-84 (con elenco completo degli scritti); N. Federici, L'opera di C. G. nell'ambito della demografia e delle scienzesociali, in Genus, XXII (1966), pp. 7-41; Id., Riflessioni sulla teoria ciclica dell'evoluzione delle popolazioni e sulla concezione ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] un punto), quanto di studiare il comportamento reciproco dei vari elementi di un insieme (di numeri, di punti ecc.).
Scienzesociali
Il complesso dei rapporti funzionali che sussistono fra gli elementi di un sistema organico e unitario non materiale ...
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Biologia
Mutamento della posizione di un organismo o di una sua parte rispetto all’ambiente. La capacità di muoversi è una delle caratteristiche fondamentali degli esseri viventi, di solito la manifestazione [...] che è gravemente destrutturato nelle forme di aprassia.
M. stereotipato Ripetizione uniforme della stessa sequenza di movimenti.
Scienzesociali
M. collettivo Qualsiasi forma di comportamento diffuso che si produce fra una pluralità di individui per ...
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In economia industriale, si dicono c. tra imprese (o semplicemente c.) le intese che imprese concorrenti, di uno o più paesi, stipulano per conservare o accrescere il loro potere di mercato, vincolando [...] teorie della contrattazione e della formazione di c. formano un settore importante della teoria dei giochi, con applicazioni alle situazioni di mercato, alla politica economica, alle relazioni internazionali e ad altri ambiti delle scienzesociali. ...
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Statistico, criminologo e sociologo (Castiglione di Sicilia 1876 - Roma 1960), figlio di Nicola; fu prof. di statistica nelle univ. di Torino (1914), Messina (1919), Napoli (1920) e Roma (1929-1951); socio [...] les argots et les parlers magiques (1912), La misura della vita: applicazioni del metodo statistico alle scienze naturali, alle scienzesociali, all'arte (1919), Il metodo statistico (1923; 3a ed. ampl. 1932), Nozioni preliminari e quadri riassuntivi ...
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Matematico ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1926 - Lebanon, New Hampshire, 1992). Laureatosi nel 1947 presso la Princeton University, conseguì il PhD nel 1949. Dopo essere stato assistente [...] un lungo periodo il più diffuso linguaggio di programmazione. Per i suoi contributi in informatica e nelle scienzesociali recevette il riconoscimento della New York academy of sciences (1984), dell'Institute of electrical and electronics engineers ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...