FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] e in quello per la scuola laica. La politicizzazione della istituzione massonica portò da una parte al rientro dello scisma provocato da alcune logge milanesi e livornesi, che erano su posizioni filosocialiste ma fu nello stesso tempo la causa ...
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DE PIETRI (Del Pedro, De Pitri, Pietri, Pitri), Pietro Antonio
Paolo Bellini
Nacque a Cadarese, frazione di Premia nella Valle Antigorio, oggi provincia di Novara, ma anticamente appartenente allo Stato [...] Roma e Tullia (entrambi conservati a Burghley House, coll. Exeter, in precedenza attribuiti a G. Chiari) e La fine dello scisma di Anacleto (Dijon, Musée). Ad essi si possono aggiungere La crocefissione di s. Pietro (New York, coll. Ganz), S. Pietro ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] quindi a Oriente, dove si affacciavano sempre più minacciosi i Turchi. Anche per questo motivo egli si adoperò per sanare lo scisma nella Chiesa e soffocare l’eresia hussita (Concilio di Costanza, 1414-18).
Alla morte di Sigismondo (1437), i Regni di ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] dialetto centrale slovacco. La cosiddetta odluka, ossia separazione linguistica dai Cechi, avvenne non senza polemiche e aspri contrasti. Lo scisma linguistico toccò il suo vertice nel 1884, anno in cui uscì la rivista Nitra di Hurban in slovacco. La ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] del Giordano. L’indipendenza tuttavia spesso rimase puramente nominale e G. gravitò di fatto verso Costantinopoli, accettandone lo scisma del 1054 e staccandosi da Roma. Un’interruzione nella vita del patriarcato greco si ebbe all’epoca delle ...
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BULGARIA
V. Pencev
Stato dell'Europa sudorientale, posto tra il basso corso del Danubio e la penisola greca, sulle sponde del mar Nero. La B. medievale comprendeva le regioni settentrionali e centrali [...] di B. fu dichiarata scismatica. Il patriarcato di Costantinopoli inoltre non riconobbe il trattato di pace del 1018 e lo scisma fu revocato solo dopo la morte dell'ultimo patriarca bulgaro Giovanni, la cui carica dal 1018 tornò a essere quella di ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (Nubia)
A. M. Roveri
Con tale nome che viene in uso a partire dall'età romana, si designa comunemente l'alta valle del Nilo a S di Assuan (v. cartina alla [...] Picankhi trasportò a Napata. Si citano infine i templi di Sesebi, consacrati alla triade tebana da Amenophis IV prima dello scisma amarniano, la cappella di Kawa costruita da Tutankhamon e i templi di Napata (v.) che saranno poi ampliati o sostituiti ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] potere presuppone che la musica susciti meraviglia e muova gli 'affetti', le emozioni dell'ascoltatore. Lo scisma del Cinquecento, che contrappone Riforma luterana e Controriforma cattolica, impegna nel Seicento la musica nella persuasione religiosa ...
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ZURIGO (A. T., 20-21)
Laura MANNONI BIASOTTI
Rudolf KAUFMANN
Ernesto GAGLIARDI
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Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, situata all'estremità NO. del lago di Zurigo, alla confluenza [...] Riforma. Le prediche di Ulrico Zwingli (v.) nella cattedrale causarono l'abbandono della religione cattolica e lo scisma nella Confederazione, provocato soprattutto, a Zurigo come altrove, dal ceto medio, che abbracciò facilmente la Riforma, mentre ...
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LIEGI
F. Cecchini
(franc. Liège; fiammingo Luik; Leodicus, Legia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, posta sulle rive della Mosa alla confluenza del fiume Ourthe.La [...] ad Avignone, ma ebbe ancora un papa nella persona di Innocenzo VI (1352-1362), già diacono del Brabante. Anche il grande scisma d'Occidente (1378-1415) ebbe ripercussioni forti a L.: "per guadagnare l'aiuto dei potenti duchi di Borgogna il papa di ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...