I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] potete dissentire + ma spero di avervi convinto ...
Collega dal pubblico. lei + è convincente ++ ma i dati lasciano dei punti correggere secondo le Sue indicazioni dopo aver ultimato la scrittura di introduzione e conclusione.
Nel caso alcuni punti ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] che avrebbe fatto la lingua ufficiale di istituzioni pubbliche nazionali che non esistevano e non sarebbero esistite , la lingua letteraria segue una norma che altri domini della scrittura hanno già abbandonato. Del resto, è inevitabile. La lingua ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] , ma come lingue seconde praticate nella comunicazione scritta e pubblica, negli uffici, nelle scuole, nelle attività economiche, ecc quello dell’impiego dell’italiano come lingua della scrittura scientifica (➔ scienza, lingua della): anche in questo ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] e Caterina Percoto, il primo autore prolifico di versi di varia ispirazione raccolti negli ‘almanacchi’ (Strolic furlan), pubblicati annualmente e con una grande diffusione; la seconda autrice di prose realistiche (in friulano e in italiano) con ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] o per rivolgersi, sempre per iscritto, all’autorità pubblica o per tenere diari e memorie autobiografiche, ma ; L. Ricci, Torino, Einaudi.
Bartoli Langeli, Attilio (2000), La scrittura dell’italiano, Bologna, il Mulino.
Benincà, Paola et al. (a ...
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Gli scambi dialogici scritti mediante più computer collegati in rete (posta elettronica e chat) rientrano nel sistema dei nuovi media (➔ Internet, lingua di). Alcune caratteristiche della posta elettronica [...] frequenza dei loro scambi epistolari, della natura pubblica o privata del messaggio, ecc.
Le sms, Padova, Esedra.
Schwarze, Sabine (2008), Dall’epistola all’e-pistola. La scrittura epistolare in movimento, in Ead. (a cura di), La lingua del sì e le ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] anche questi anni pesanti fra il lavoro a scuola, la scrittura personale e gli studi. Ma anche anni memorabili, in cui agli anni Ottanta: nel 1970 per le edizioni ERI di Torino pubblicò con Segre I metodi attuali della critica in Italia, in cui già ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] Cittadini degli Angiolieri cittadino senese, che si sarebbe dovuta pubblicare a Venezia: il testo non vedrà mai la luce susseguenti. La prima lingua risale al periodo in cui non c'era scrittura, la seconda è quella parlata "sotto il Re Latino, e gli ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] prototipico: gli interlocutori condividono il tempo e lo spazio di scrittura (qui inteso come canale, oltre che come luogo in in altri contesti. In altre forme di comunicazione quali la pubblicità, il fumetto, la lingua cantata o quella di Internet, ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] dal conio d’occasione (ristretto all’oralità o alla scrittura individuale) a una certa accettazione sociale, e ancor più o di un nuovo sistema elettorale possono divenire di dominio pubblico, e ricevere la sanzione dell’accoglienza su un dizionario, ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...