Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] di nove esperti che, a testimonianza di quanto fosse complessa la faccenda, pubblicò il 1° marzo 1848 una legge di ben 115 articoli. All’idea non partecipare), si misero a organizzare corsi di scrittura e in alcuni casi (non pochi secondo la ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] dei Maestri delle strade, con un rigido controllo degli spazi pubblici, e il compito affidato al senatore, nello stesso anno, di ultime nella loro complessità; rimane la testimonianza della sua scrittura personale ancora in bilico tra la gotica e l ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] . Il primo è radicato in un popolo e costituisce il culto pubblico della Persia; il secondo è il frutto di una scelta individuale di produzione.
Il dio Ermete che, quale inventore della scrittura e signore della parola, nell’allegoresi del mito di ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] Tarchetti un altro giovane ufficiale dedicatosi al giornalismo e alla scrittura, Edmondo De Amicis, con una raccolta di racconti esercito di pace nei limiti che Quintino Sella impone alla spesa pubblica, vale a dire di ridurlo a 100.000 soldati. L’ ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] di religione». Così raccomandava la lettura della Sacra Scrittura al clero e ai laici: «La fonte più Bambi, Lecce 1986, p. 59.
95 Ibidem, p. 61.
96 Il testo è pubblicato in P. Borzomati, I cattolici e il Mezzogiorno, cit., pp. 199-229.
97 Ibidem, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] di essere molto sensibile al valore anche estetico della scrittura. A volgerlo verso la letteratura, anche quando faceva scienza sempre più arduo e iniziatico della scienza. Nell’opinione pubblica si propagano vere e proprie mode derivate da scoperte ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] sia in quella futura: egli deve essere subordinato alla Scrittura, su cui basa i suoi giudizi; deve tenere unita vescovo, scoppiano risse di tale entità da turbare l’ordine pubblico, per cui interviene l’imperatore Massenzio mandando in esilio sia ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] tendenza contraria alle traduzioni in volgare della Sacra Scrittura, come attesta la proibizione promulgata nel 1575 tribunale del S. Uffizio, come dimostrano i tredici imputati condannati alla pubblica abiura - e uno di essi al rogo - il 24 maggio ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] irradiazione del cristianesimo siriaco. L’opera di traduzione delle Scritture di Israele, condotta per fasi successive tra la fine dimorò, o del profilo che diede alla sua pubblica presenza ecclesiale, si può registrare una convergenza certamente ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] su testi in cui non c’è niente che possa essere frainteso da un pubblico non preparato.
La Vita, che in HL III, 24 Paolo dice composta qualche è una dichiarazione di amore per lo studio e la scrittura, che permette che la memoria di un uomo sopravviva ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...