QUARTETTO ITALIANO
Gregorio Moppi
Il Nuovo Quartetto Italiano debuttò il 12 novembre 1945 nella Sala dei Mori al Castello Comunale di Carpi, ospite della locale, neonata stagione degli Amici della [...] , ad ascoltarne l’op. 130 di Beethoven alla Filarmonica romana (serata radiotrasmessa in diretta), c’era Otto Klemperer che alcuni Italiano. Il 1948 fu l’anno in cui Borciani fu scritturato per un recital mozartiano con la pianista Clara Haskil al ...
Leggi Tutto
PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] un tempo) l’esercizio letterario e la privata e più ispirata scrittura poetica. Più di recente è stato Gennaro Barbarisi (cui si Elidonio, già dal 1777 Parini era stato accolto nella romana Accademia dell’Arcadia, facendo stampare qualche tempo dopo, ...
Leggi Tutto
In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] politica) con gli idiomi locali e con i tentativi di scrittura dei semicolti, formalmente non sono delle novità: di nuovo a cura di A. Ferrari & A.-M. De Cesare, «Acta Romanica Basiliensia» 18, n. speciale, pp. 155-202.
Raffaelli, Alberto (2010), ...
Leggi Tutto
FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] alla stesura della Chronica extravagans e che la scrittura delle due opere si sia parzialmente sovrapposta.
Anonimo ravennate a G. F., in Atti d. Centro studi e documentazione sull'Italia romana, I (1967-1968), pp. 251-272; V. J. Koudelka, Il fondo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] un maggiore scandaglio delle fonti di cui sono testimonianza la scrittura disadorna di Baronio e, sul piano teorico, il libro stimolò la stesura di agiografie come quelle delle vergini sante romane di Gallonio (che si segnalò per il suo Trattato de ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] il grande storico del Concilio di Trento, ospite frequente della sua casa romana (cfr. Jedin 1984; trad. it. 1987, pp. 239 e del totale fraintendimento di questo stile di lavoro e di scrittura, oltre che di una totale incomprensione del suo modo di ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] a Malta, e lesse per un semestre la Sacra Scrittura nella chiesa dei gesuiti in Roma. Solo nel 1648, complesso, i quarant'anni trascorsi dal B. nella tranquillità della Casa romana dei professi si riassumono in una sola, lunghissima giomata di studio, ...
Leggi Tutto
MICANZIO, Fulgenzio
Antonella Barzazi
– Nacque, secondo la versione più accreditata, mai accertata tuttavia in maniera definitiva (Dal Pino, pp. 134-137), l’8 giugno 1570 a Passirano, nel Bresciano.
Entrò [...] metà di luglio (Sarpi, 2001, I, pp. 306, 308), nel momento in cui la diffusione delle più autorevoli scritture di parte romana imponeva d’intensificare l’offensiva pubblicistica della Repubblica.
La sua firma comparve, insieme con quella di Sarpi e ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] secondo il modello antico sottesa all'insieme di queste scritture di viaggio.
Salpato da Venezia in abito e con 28; G. P. Bellori, Vita di P. D. il Pellegrino, premessa all'ed. romana dei Viaggi del 1662, cit.; F. M. Bonini, Vita di P. D., nell'ed ...
Leggi Tutto
OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] i testi del Corano, che presentano eleganti sviluppi nella scrittura e, in qualche caso, miniature. Con ciò non I singoli elementi di questi programmi derivano dall'arte imperiale romana o dagli usi degli imperatori bizantini e sasanidi, ma il ...
Leggi Tutto
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...