LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] costituisce il supporto per l. a forma di cantaro, e in quelli diGiotto nella basilica superiore di S. Francesco ad Assisi, ove compare una di Salerno (Mus. Diocesano; Gabrieli, Scerrato, 1979, p. 364, fig. 404), discuola amalfitana, o nei rotoli di ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] e il 1297. Il primo maestro della scuola senese, più anziano diGiottodi una quindicina d'anni e praticamente della generazione di Cimabue, Duccio di Buoninsegna, aveva avuto una formazione di impronta bizantina, come testimonia la Madonna Rucellai ...
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MARTINI, Simone
M. Pierini
Pittore senese, documentato a partire dal 1315 e morto nel 1344 ad Avignone.M. nacque presumibilmente a Siena intorno al 1284, data che Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 200) [...] pp. 225-230; R. Van Marle, Le scuole della pittura italiana, II, La scuola senese del XIV secolo, den Haag-Firenze-Roma 1934 cat. (Pienza 1984), Genova 1984; L. Bellosi, La pecora diGiotto, Torino 1985; R. Brandl, Die Tafelbilder des Simone Martini, ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] Sono le Maestà di Cimabue, di Duccio e diGiotto. Sono le 'tavole di Raffaello per la Scuoladi Atene, il Codice atlantico di Leonardo, il manoscritto delle Bucoliche di Virgilio illustrato con miniature di Simone Martini, l'Incoronazione di spine di ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] dipinta del duomo di Spoleto, 1187; Nicola Pisano, pulpito del battistero di Pisa, 1260 ca.; Giotto, croce dipinta di S. Maria Novella accoglie la Sacra Famiglia (Bruxelles, cattedrale, maiolica della scuoladi Maas, fine sec. 12°), l'incontro con ...
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Pubblicita e grafica
Cesare De Seta
di Cesare De Seta
Pubblicità e grafica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le origini della pubblicità e la sua fortuna nell'Ottocento. 3. L'uso del tempo libero. 4. Guerre, [...] di immagini, semplici o complesse. La colonna Traiana ne è un magnifico esempio, così come gli affreschi diGiotto, nella Basilica di Assisi, con le storie di Nel primo gruppo fanno spicco gli esponenti della Scuoladi Francoforte (Th. W. Adorno e M. ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] porta del Ghiberti.
Alla morte diGiotto (8 genn. 1337) A. gli successe nella carica di capomaestro dell'Opera del Duomo, la prima volta da P. Toesca - che le ha avvicinate alla scuoladi Nicola Pisano - in Arti Figurative, II[1946],pp. 34ss.); ad ...
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BAVIERA
K. Otto
(ted. Bayern)
Regione storica e amministrativa della Germania comprendente, a partire dal sec. 19°, Alta e Bassa B., Svevia bavarese, Alto Palatinato, Alta, Media e Bassa Franconia; [...] di Augusta e di Frisinga sono legati stilisticamente alla scuoladi corte di Reims.In età ottoniana la sede ducale di Ratisbona viennese e insieme a quella dell'Italia settentrionale, da Giotto ad Altichiero. Peculiare del suo stile è la rinnovata ...
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Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] 76, 149; IV/A pp. 65, 152, 153; R. Chiarelli, Il perché di un museo, in Giotto e il Mugello, Firenze 1967, pp. 71-73:72-73; An Inventory of Historical di Novara 64, 1973, pp. 120-127; A.C. Quintavalle, La cattedrale di Cremona, Cluny, la scuoladi ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] il Giudizio finale (per es. quella della scuoladi Novgorod del sec. 15°; Mosca, Gosudarstvennaja Tretjakovskaja come si trattasse di un tappeto. Infine non si può non ricordare il Giudizio universale dipinto da Giotto nella cappella degli ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...